Le Terre Ballerine: un anello facile tra boschi, laghi e curiosità naturali
Anna Maria Bruno guida gli escursionisti in un itinerario ad anello dove il terreno si trasforma in un tappeto elastico. Un'esperienza perfetta per famiglie, immersi nella natura e nella storia
IVREA – Come ogni venerdì, Anna Maria Bruno ci guida alla scoperta di sentieri, borghi e paesaggi unici con la nuova rubrica Cammina Piemonte. Un appuntamento settimanale dedicato a chi ama camminare e vuole esplorare il territorio con uno sguardo attento alla natura, alla storia e alle tradizioni locali.
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L’esperienza di oggi è dedicata alla scoperta delle Terre Ballerine nel cuore del Canavese.
“Balla, balla ballerino…”
Per questa escursione facile e adatta a tutti ci spostiamo nel Canavese, precisamente a Ivrea, per scoprire le affascinanti Terre Ballerine. Un itinerario ad anello di circa 5 km, con poca pendenza, perfetto anche per gruppi e famiglie, segnalato con segnavia blu. Il percorso attraversa boschi rigogliosi, costeggia il lago Sirio e conduce fino alle suggestive rive del lago Pistono.
Il nome curioso di questo itinerario deriva da un fenomeno naturale davvero particolare: in un punto preciso del percorso, il terreno è così elastico che facendo un piccolo salto si rimbalza come su un materasso. Le piante vicine oscillano al ritmo dei passi. Questo accade perché ci si trova sopra una torbiera, un tempo parte del lago Coniglio, prosciugato nel 1895. Sotto lo strato di terra sostenuto dalle radici si accumula ancora acqua, creando questo tappeto naturale sorprendente.
Il percorso
Il punto di partenza è presso la cappella di San Pietro Martire, in via S. Pietro a Ivrea, dove si trova una cartellonistica illustrativa del percorso. Guardando la facciata della cappella, si prende la stradella sulla destra, inizialmente asfaltata (via S. Pietro), che affianca il lago Sirio e diventa poi via Casali Sirio. All’altezza del civico 19, nei pressi di una trattoria, si svolta a sinistra imboccando una mulattiera. Giunti a un bivio, si prosegue a sinistra per entrare nell’anello e, al successivo bivio, ancora a sinistra.
Il sentiero si sviluppa completamente nel bosco, passando accanto a diversi punti di interesse:
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un pannello dedicato al Bosco planiziale;
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un pilone votivo;
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un secondo pannello dedicato agli uccelli del bosco;
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e infine il pannello dedicato alle Terre Ballerine, dove si può scendere di pochi passi per provare la sensazione di camminare su un tappeto elastico naturale.
Ripreso il cammino, dopo pochi minuti si raggiungono le sponde del lago Pistono, con una splendida vista sul castello di Montalto Dora arroccato sul colle di fronte. Qui si trova anche la Big Bench del Lago Pistono, situata su una collinetta panoramica affacciata sul lago (georeferenziata).
Proseguendo l’anello, il percorso coincide in questo tratto con la Via Francigena, fino a giungere alla Cappella di Santa Croce, che si supera proseguendo a sinistra (a destra si farebbe il giro completo del lago Pistono). Si entra quindi in una strada asfaltata, fiancheggiata da belle abitazioni con giardini rigogliosi. Si continua a sinistra, seguendo le indicazioni per la Cappella di San Pietro, che si raggiunge in breve tempo, completando così l’anello.