Scuola e agricoltura: a Casale l’orto didattico fa crescere cultura e sostenibilità
Coldiretti e Istituto Luparia con la primaria “IV Novembre”: semina, stagionalità e biodiversità come lezione di vita
CASALE MONFERRATO – Un orto che diventa aula a cielo aperto, dove la stagionalità si vede e si tocca con mano, e la natura insegna valori fondamentali. È questo il cuore della collaborazione tra Coldiretti Alessandria, l’Istituto Agrario “Luparia” di San Martino di Rosignano e la scuola primaria “IV Novembre – I.C. Negri” di Casale Monferrato, che ha visto protagonisti gli alunni in un percorso di educazione alla sostenibilità, alla biodiversità e alla cultura del cibo.
Un orto didattico per imparare i ritmi della natura
Coordinati dall’insegnante Paola Ubertazzi e affiancati dagli studenti dell’Istituto Agrario, i bambini hanno dato vita a un orto didattico nel giardino della scuola. Tra zappette e annaffiatoi, sono state messe a dimora bietoline, erbe aromatiche, zucchine, fragole, peperoni, cipollotti, basilico, insalate, pomodori e melanzane. La ruota della stagionalità ha guidato la scelta delle colture, rendendo tangibile l’importanza del rispetto dei tempi naturali.
Educazione alla Campagna Amica: un progetto Coldiretti
L’iniziativa rientra nel progetto Educazione alla Campagna Amica, promosso da Coldiretti Alessandria con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria. Obiettivo: avvicinare le nuove generazioni al mondo agricolo, facendo scoprire da vicino il valore dei prodotti che arrivano sulle tavole e l’impegno richiesto per produrli in modo responsabile e sostenibile.
«Sperimentare la coltivazione e la cura delle piante non è solo una lezione teorica – ha sottolineato Mauro Bianco, presidente di Coldiretti Alessandria – ma un’esperienza emotiva e sensoriale che aiuta i bambini a sviluppare una consapevolezza profonda sul rapporto tra uomo e natura».
La cultura del cibo passa dall’esperienza diretta
Anche il direttore di Coldiretti Alessandria, Roberto Bianco, ha evidenziato il valore educativo del progetto: «I bambini diventano protagonisti di un’avventura multisensoriale. Prendersi cura di un seme, osservarne la crescita e assaporarne i frutti significa partecipare al miracolo della natura, un’emozione che coinvolge corpo, mente e spirito. Ed è proprio di queste emozioni che hanno bisogno per una crescita completa».
L’orto non va in vacanza
Con l’entusiasmo ancora vivo, i piccoli agricoltori stanno già pensando a come arricchire l’orto nei prossimi mesi, consapevoli che la natura non si ferma e richiede cura continua. Un binomio vincente, quello tra scuola e agricoltura, che getta le basi per una generazione più attenta alla qualità e alla sostenibilità alimentare.