Notte violenta in carcere: fiamme in una cella, agente aggredito
È accaduto alla Casa Circondariale Cantiello e Gaeta. La denuncia del Sappe ( sindacato autonomo polizia penitenziaria)
ALESSANDRIA – Notte violenta in carcere: fiamme in una cella e agente della Polizia Penitenziaria aggredito. È accaduto alla Casa Circondariale Cantiello e Gaeta.
A dare la notizia è il Sappe, il sindacato autonomo della Peninziaria.
La dinamica violenta
Verso l’una, un detenuto di origine colombiana ha dato fuoco ad alcuni oggetti presenti nella cella. E poi, per futili motivi, ha colpito al viso un agente. “Il collega – precisa il segretario per il Piemonte Vicente Santilli – ha rifiutato di andare al pronto soccorso per senso del dovere”.
“Si tratta di un grave episodio di violenza che testimonia ancora una volta la professionalità degli agenti in servizio – sottolinea Santilli – che hanno impedito che la situazione degenerasse ulteriormente, ma che, al tempo stesso, accende i riflettori su una realtà sempre più preoccupante: il crescente numero di eventi critici all’interno degli istituti penitenziari”.
”Quanto avvenuto la scorsa notte ad Alessandria – continua – dimostra quanto alla resti la tensione nelle carceri regionali”.
“Condizioni lavorative al limite”
Il Sappe insiste, ancora una volta, sulla necessità, di come le condizioni lavorative dei poliziotti siano da tempo insostenibili. E sollecita il dipartimento dell’amministrazione penitenziaria di Torino a intervenire con “un corposo scollamento di detenuti di media sicurezza al fine di riportare l’istituto in condizioni almeno dignitose di vivibilità”.
” Ci attiveremo – conclude il sindacalista – presso il dipartimento affinché le giuste proteste dei colleghi alessandrini e di tutto il Piemonte trovino attenzione e conseguenti provvedimenti”.
Il leader nazionale del Sappe, intanto, Donato Capece, rivendita, tra le altre richieste, la dotazione del taser per la penitenziaria.