Polo chimico: diktat alla Prefettura, aggiornare il piano d’emergenza esterna
L’invito arriva dal Comitato Tecnico Regionale che ha anche disposto prescrizioni e raccomandazioni in merito al sistema di gestione della sicurezza interna allo stabilimento
SPINETTA MATENGO – Il Comitato tecnico regionale (CTR) ha valutato il sistema di gestione della sicurezza interna allo stabilimento Solvay (oggi Syensqo) definendolo “sostanzialmente conforme ma migliorabile”.
Una valutazione che arriva al termine di una ispezione nello stabilimento effettuata da una Commissione specifica per verificare l’adeguatezza della politica di prevenzione degli incidenti rilevanti anche attraverso l’esame di sistemi tecnici, organizzativi e di gestione.
La Commissione ha proposto 14 prescrizioni e 23 raccomandazioni. Accolte dal Ctr. Tra le prescrizioni spicca, ad esempio, il reperibile di direzione: si tratta della persona che deve interloquire con gli enti ed esterni in caso di problematiche serie, ma, non essendo sempre presente, si chiede al gestore di individuare chi possa fornire agli enti del soccorso le prime informazioni sugli eventuali incidenti prevedibili. Individuando anche il ‘responsabile dell’emergenza’.
L’azienda avrà sei mesi di tempo per attuarle, e comunicare un cronoprogramma nell’arco di un mese.
Il Comitato Tecnico regionale è composto da Vigili del fuoco, Regione Piemonte, Arpa, ASL, Provincia e Comune di Alessandria. Con un decreto del febbraio 2020, il presidente del Comitato istituì una Commissione incaricandola di svolgere un’ispezione nello stabilimento spinettese. E nell’aprile 2025 è stato trasmesso il rapporto finale.
Il diktat alla Prefettura
Ma il Comitato Tecnico Regionale non si è limitato a spiegare alla multinazionale come migliorare la conduzione della sicurezza interna del polo chimico, perché tra le righe di quel verbale ha invitato la Prefettura di Alessandria ad aggiornare il piano di emergenza esterna, ad effettuare le esercitazioni secondo le modalità previste dal Ministro per la Protezione Civile. Informandone la popolazione che vive a ridosso o nelle vicinanze del polo chimico.
Un invito che suona come un diktat. La Prefettura è in ritardo? Se sì, perché?
Il polo chimico è un’area classificata come a rischio di incidente rilevante, proprio per questo motivo gli enti dovrebbero mantenere alta la qualità dell’informazione rivolta ai cittadini e degli interventi legati alla sicurezza esterna di quel perimetro.