Centogrigio, primo “Torneo di calcetto del donatore” promosso da Avis Alessandria
Giovedì 22 maggio otto squadre in campo per sostenere la donazione del sangue. L’iniziativa, patrocinata da Comune e Provincia, coinvolge forze dell’ordine, volontari e cittadini
ALESSANDRIA – Giovedì 22 maggio alle ore 18 prenderà il via al Centogrigio Sportvillage di Alessandria, in via Bonardi 25, il primo Torneo di calcetto del donatore. Una manifestazione promossa dalla sezione Avis Comunale Alessandria Odv.
L’iniziativa nasce con l’obiettivo di diffondere la cultura del dono, in particolare della donazione di sangue, in un contesto ludico e aggregativo. Capace di coinvolgere donatori, forze dell’ordine, volontari di altre associazioni e cittadini comuni.
Il torneo vedrà la partecipazione di otto squadre, ciascuna composta da cinque giocatori, per un confronto sportivo all’insegna dell’inclusione e del divertimento. Un’occasione per avvicinare la cittadinanza e soprattutto i giovani al valore della donazione, veicolando il messaggio in modo semplice, diretto e partecipato.
La giornata si aprirà alle ore 18 con i saluti istituzionali, seguirà il calcio d’inizio e si concluderà intorno alle ore 21 con la cerimonia di premiazione. L’evento gode del patrocinio del Comune e della Provincia di Alessandria ed è realizzato in collaborazione con il Centro Servizi Volontariato Alessandria-Asti.
L’impegno quotidiano dell’Avis a favore della salute pubblica
L’Avis Comunale Alessandria Odv è un’associazione di volontariato impegnata nella promozione della donazione di sangue come valore civico e umano universale. Il donatore è riconosciuto come promotore di un servizio socio-sanitario essenziale, che contribuisce alla salute collettiva e alla solidarietà sociale.
L’attività associativa si affianca all’azione del Centro Trasfusionale di Alessandria. Obiettivo, garantire disponibilità costante di sangue per l’Ospedale civile e per l’Ospedale infantile.
Il sangue donato è destinato a pazienti politraumatizzati, oncologici, operati, donne in parto e soggetti affetti da malattie croniche come l’anemia mediterranea o falciforme. Il sangue non si può riprodurre in laboratorio: per questo è fondamentale sensibilizzare nuovi donatori.