SiCobas: lo sciopero ferma l’hub Gls di Tortona
"Vincere questa ennesima battaglia nel duro braccio di ferro col padronato della logistica significa preparare al meglio nuove scadenze di lotta"
TORTONA – La protesta operaia della prima giornata di sciopero dei lavoratori di tutta la filiera nazionale Gls e Sda del gruppo Fedit – associazione padronale che include pure Brt – ferma anche lo stabilimento hub Gls della provincia di Alessandria nel polo logistico di Tortona.
Le richieste dei sindacati
A livello nazionale, sono decine gli stabilimenti hub e magazzini fermi da Milano a Bologna e da Roma a Piacenza per il rinnovo degli accordi nazionali Fedit migliorativi del contratto nazionale Ccnl Logistica: contro i cambi appalto, per l’internalizzazione, contro licenziamenti e precarietà, per il rinnovo degli accordi sindacali direttamente con le committenze superando il gioco al ribasso sulla pelle dei lavoratori, contro i “piani di ristrutturazione aziendale” a favore del profitto ma di lacrime e sangue per i lavoratori, per forti miglioramenti delle condizioni di vita e lavoro a difesa di salario, orario, salute e sicurezza, diritti e dignità e per la libertà sindacale e di manifestazione.
L’analisi di SiCobas
“Aggravandosi la crisi internazionale che acuisce la recessione economica – dicono dai Sicobas – le grandi aziende multinazionali si competono fette di mercato provando ad aumentare lo sfruttamento e a usare la rappresaglia antisindacale, protette dai governi di ogni colore politico e favorite dal sindacato opportunista: i padroni puntano ad abbassare il costo del lavoro, negare la rappresentanza al sindacato conflittuale e tornare a una contrattazione al ribasso frammentata per fornitore cioè azienda per azienda, anziché nazionalmente con la nostra organizzazione sindacale, che è la maggiormente rappresentativa nel gruppo Fedit e nella logistica”.
“Quindi – continuano – come sindacato del movimento operaio abbiamo già da giorni dovuto aprire lo stato di agitazione e oggi fare sciopero coordinandoci con i cobas di tutta la filiera, perché non possiamo accettare che sia riportata indietro la lancetta della storia annullando le recenti importanti conquiste operaie, con l’obiettivo di rispondere a quest’attacco a tutta la classe lavoratrice portando avanti le rivendicazioni della nostra piattaforma migliorativa per tutti i lavoratori”.
Prepararsi a una stagione di lotta
“Inoltre – chiosano dal sindacato – vincere questa ennesima battaglia nel duro braccio di ferro col padronato della logistica significa preparare al meglio nuove scadenze di lotta, più generale e di carattere non solo sindacale ma anche politico, per l’unità di tutte le lotte costruendo un’opposizione efficace contro guerre ed economia di guerra”.