Strade provinciali, Fornaro: “Taglio del 70% è una scelta irresponsabile”
Il deputato Dem critica il governo Meloni per la drastica riduzione dei fondi destinati alla manutenzione nelle province piemontesi e nella città metropolitana di Torino
ROMA – Il governo Meloni ha deciso un taglio del 70% dei fondi per la manutenzione delle strade provinciali e metropolitane per il biennio 2025-2026, una misura che colpirà uniformemente tutte le province piemontesi e la Città Metropolitana di Torino. Ad affermarlo è l’onorevole Federico Fornaro, esponente del Partito Democratico, che in una nota ha espresso forte preoccupazione per le conseguenze della manovra.
Le critiche dell’on. Fornaro
Secondo Fornaro, la decisione del governo va nella direzione opposta rispetto alle necessità concrete del Paese: “Qualsiasi automobilista potrebbe testimoniare l’esigenza assoluta di un aumento di queste risorse”, ha dichiarato in una nota. La drastica riduzione dei fondi arriva in un momento in cui molte infrastrutture stradali necessitano di interventi urgenti e costanti manutenzioni per garantire sicurezza e funzionalità.
L’on. Federico Fornaro
I fondi per il Ponte sullo Stretto
Il deputato dem sottolinea inoltre l’apparente contraddizione tra questo taglio e il contemporaneo aumento di 1,1 miliardi di euro previsto nella legge di bilancio 2025 per il Ponte sullo Stretto di Messina: “Quando si è voluto, i fondi sono stati trovati”, osserva Fornaro. Il riferimento è alla scelta del governo di dirottare risorse consistenti verso un’opera infrastrutturale controversa, mentre le reti stradali esistenti vengono lasciate in stato di abbandono.
I dati che riguardano il Piemonte
“Un disastro annunciato”
La denuncia si basa su una tabella predisposta dall’Unione delle Province Italiane (UPI), che evidenzia l’impatto devastante del taglio. “È l’avviso di un disastro annunciato – conclude Fornaro – che sarà diretta conseguenza delle scelte dell’esecutivo e non di un destino cinico e baro”.