Fornaro (Pd): “Taglio del 70% ai fondi per le strade provinciali. Salvini si assuma le sue responsabilità”
Il gruppo parlamentare dem presenta un’interrogazione urgente: “Scelta inaccettabile per finanziare il Ponte sullo Stretto”
ROMA – Il deputato Federico Fornaro, componente dell’ufficio di presidenza del gruppo Pd alla Camera, ha annunciato la presentazione di una interrogazione urgente al ministro Salvini in Commissione Ambiente. Obiettivo, chiedere conto dei tagli ai fondi destinati alla manutenzione delle strade provinciali e metropolitane.
Secondo il gruppo parlamentare ‘dem’, “la Finanziaria 2025 del Governo Meloni avrebbe introdotto una riduzione drastica degli stanziamenti previsti. Con un taglio complessivo di oltre 1,7 miliardi di euro tra il 2025 e il 2036. Di questi, 350 milioni sono stati sottratti già per il biennio 2025-2026, equivalenti a una riduzione del 70% rispetto alle risorse previste”.
Le accuse: fondi tolti alla sicurezza per finanziare il Ponte sullo Stretto
“Salvini si assuma le proprie responsabilità per questi tagli inaccettabili – dichiara Fornaro –. Funzionali solo a reperire risorse per i costi crescenti del Ponte sullo Stretto, un’opera divenuta un’ossessione personale”.
Nel dettaglio, la legge di bilancio 2018 del Governo Gentiloni aveva previsto 275 milioni di euro all’anno fino al 2034 per programmi straordinari di manutenzione stradale. Al contrario, i commi 539-540 della manovra 2025 e il successivo Decreto milleproroghe (D.L. 202/2024) hanno portato a tagli lineari per 1,39 miliardi di euro e ulteriori riduzioni per 175 milioni sia nel 2025 che nel 2026.
Impatto sui lavori programmati e sulla sicurezza viaria
L’Unione delle Province d’Italia (Upi) ha lanciato l’allarme: “I tagli compromettono lavori già approvati e aggravano la condizione di strade già in stato critico. Mettendo a rischio la libera circolazione e i servizi essenziali“.
“Chiederemo l’immediata cancellazione del taglio del 70% per il biennio 2025-2026 e il ripristino delle risorse” sottolinea Fornaro. L’interrogazione punta inoltre a sapere quali altre finalità il Governo abbia scelto di finanziare al posto della manutenzione delle strade. E come intenda garantire l’attuazione degli interventi già programmati.