Amag Ambiente, Lega all’attacco: “Condomìni a rischio ispezioni, gara in stallo e Tari in aumento”
Mattia Roggero, capogruppo del Carroccio in consiglio comunale, critica la gestione dell’azienda: “Avvisi senza firma chiara e servizi che si pagano a parte. Il sindaco riferisca in aula”
ALESSANDRIA – “Futuro di Amag Ambiente sempre più incerto. Unica certezza al momento sono gli avvisi firmati ‘servizio di vigilanza ambientale’, con cui qualcuno sta maldestramente ‘informando’ i residenti dei condomìni di Alessandria”. A denunciarlo è Mattia Roggero, capogruppo della Lega in Consiglio Comunale ad Alessandria. E lo fa in una nota in cui richiama l’attenzione su una serie di criticità che riguardano la gestione dell’azienda incaricata della raccolta rifiuti.
Secondo l’esponente del Carroccio, i cartelli apparsi in questi giorni all’ingresso di diversi condomìni cittadini fanno riferimento a presunte “visite ispettive” relative al conferimento errato dei rifiuti. Ma “non indicano con chiarezza chi esegue tali controlli, con quale titolo e secondo quale autorità. Un approccio che sta giustamente preoccupando molti cittadini. Già pronti a contestare eventuali rilievi generici non supportati da prove oggettive”.
Gara a doppio oggetto ancora in ritardo: “Tempi inspiegabilmente dilatati”
Nel mirino del leghista anche la gara a doppio oggetto promossa da Amag Ambiente. Obiettivo, la ricerca di un partner privato cui affidare la gestione del servizio e la cessione del 49% delle quote societarie. “Durante la seduta della commissione consiliare di venerdì scorso le risposte del presidente dell’azienda sono apparse assolutamente vaghe. E i tempi dell’operazione risultano ancora del tutto indefiniti“.
“Certamente le procedure tecniche vanno rispettate – prosegue – ma non si capisce perché ad Alessandria servano anni per completare iter che in altre città si chiudono in pochi mesi. Il risultato è che Amag Ambiente ‘galleggia’ nell’incertezza, senza visione e senza guida”.
Tari in aumento e servizi ‘scorporati’: “Servono risposte dalla Giunta”
Altro punto critico sollevato è l’aumento della Tari, che secondo Roggero “non si giustifica, visto che alcuni servizi prima compresi nella tariffa ora vengono fatti pagare a parte. Come il prelievo del verde a domicilio o l’esposizione dei cassonetti. Questo, mentre altre città annunciano la riduzione delle tariffe per il 2025 rispetto al 2024”.
Infine, l’esponente del Carroccio chiama in causa il sindaco Giorgio Abonante e l’assessore alle Partecipate Giorgio Laguzzi. Chiedendo un “maggiore livello di controllo e vigilanza sull’operato dell’azienda”. E denunciando “l’assenza della Giunta nella recente seduta di Commissione. Prima di trovarci di fronte all’ennesima emergenza, vogliamo sapere cosa sta succedendo”.