Libera Alessandria: Fabio Lenti confermato referente provinciale
Andrea Vignoli co-referente. L’assemblea si è svolta a Cascina Saetta, bene confiscato alla mafia. Obiettivi: rafforzare i presìdi territoriali e valorizzare i beni sottratti alla criminalità organizzata
BOSCO MARENGO – A Cascina Saetta, bene confiscato alla mafia e oggi luogo di impegno e memoria collettiva, si è svolta l’assemblea provinciale di Libera.L’appuntamento ha coinvolto rappresentanti dei presìdi cittadini e delle associazioni aderenti alla rete, attive nei principali comuni della provincia di Alessandria.
Nel corso dell’incontro si è tenuta l’elezione dei nuovi referenti provinciali, punto di riferimento per il coordinamento e la promozione delle attività sul territorio. Al termine del suo mandato, la co-referente uscente Paola Sultana ha tracciato un bilancio positivo. Ricordando il significativo aumento degli iscritti e la crescita delle attività svolte da Libera in collaborazione con scuole, enti, istituzioni e associazioni locali.
Conferme e nuovi ingressi nella guida provinciale di Libera
A raccogliere il testimone sono Fabio Lenti, confermato nel ruolo di referente provinciale, e Andrea Vignoli, nuovo co-referente. Quest’ultimo è già attivo come referente del Presidio di Libera di Novi Ligure e vicepresidente dell’associazione Parcival Ets. Che gestisce il bene confiscato alla mafia a Bosco Marengo.
I nuovi referenti hanno annunciato che a breve convocheranno la nuova segreteria provinciale, con l’obiettivo di dare nuovo slancio alle azioni della rete. Tra le priorità dichiarate ci sono la diffusione dei presìdi locali nei comuni della provincia e un rinnovato impegno per la valorizzazione e gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Che purtroppo risultano in costante aumento anche sul nostro territorio.
Campi estivi, educazione e una nuova campagna nazionale
Negli ultimi anni, Libera Alessandria ha realizzato importanti progetti come i campi “!Estate Liberi” a Cascina Saetta e l’ostello del complesso monumentale di Santa Croce. Che ogni estate accolgono oltre un centinaio di giovani da tutta Italia per esperienze di lavoro, formazione e cittadinanza attiva sui beni confiscati.
Oltre alle iniziative locali, la rete sarà impegnata anche nella campagna nazionale “fame di libertà e giustizia”. Lanciata da Libera per aprire un confronto pubblico su dodici temi politici e sociali cruciali per il futuro del Paese. Anche nell’Alessandrino verranno proposti eventi e azioni sul territorio, per coinvolgere attivamente la cittadinanza e diffondere la cultura della legalità.