Provinciali
Edoardo Schettino  
26 Maggio 2025
ore
06:57 Logo Newsguard
L'analisi

Provinciali dell’Ovadese, interventi fermi dopo i tagli del Ministero

Una situazione già da tempo problematica

OVADA – Tutto l’Ovadese si interroga sull’effetto che produrranno i tagli  varati sui trasferimenti alle Provincie per i fondi necessari alla manutenzione della rete stradale. Solo in Provincia di Alessandria  la cifra ammonta a 4 mila euro. Una decurtazione lineare che coinvolge in egual misura tutti gli enti della Regione Piemonte quantificabile nel 70% dei fondi che erano attesi. Una sorpresa sgradita e inattesa che ha costretto i responsabili della viabilità dell’ente che ha sede a Palazzo Ghilini a fermare gare e prospettive secondo il piano già redatto e approvato per il 2025. Al momento tutto è fermo in attesa di risposte da Roma. “Un disastro annunciato”, l’ha definito lo stesso Fornaro che da ex sindaco di un piccolo comune sa bene cosa può voler dire in termini pratici un provvedimento del genere.

La rete delle strade secondarie dell’Ovadese ha pagato un prezzo pesante all’assenza di manutenzione degli anni scorsi. E se c’è chi ha deciso di fare da solo  le necessità sono tante. Lo scorso anno la cifra messa a gara per le asfaltature nel comparto stradale Novi – Ovada superava di poco 190 mila euro. Una situazione che si ripete da anni che ha generato una serie di criticità non più differibili.

Mappa puntuale

Non c’è comune dell’Ovadese che non abbia argomenti per recriminare. In passato, un ordine del giorno votato dal Comune di Cremolino arrivò a ipotizzare un occhio di riguardo per altre aree della Provincia. Problemi legati all’esasperazione per situazione bloccate da anni. In parte è arrivato un rimedio per il tratto interno al paese della Provinciale 202 che corre sotto al castello. Per anni l’asfalto è stato un vero scempio. Ora è stata riparata almeno la parte più compromessa.

C’è poi il rebus della 204. La Priarona è considerata la via più breve tra Ovada, Cremolino e l’Acquese. Ogni giorno è percorsa da centinaia fra auto e mezzi pesanti. Del restringimento ancora presente nel territorio di Ovada per il quale non sembra esserci soluzione s’è parlato tante volte. Ma anche il fondo stradale versa in pessime condizioni. Pressioni del passato e petizioni non hanno mai prodotto risultati.

In linea d’aria non è così distante la Provinciale 205 che collega Molare a Cassinelle. Il tratto compreso nel territorio del secondo comune dell’Ovadese per numero di abitanti è un reticolo di buche e avvallamenti proprio di fronte alle scuole del paese. Non se la passano meglio altri punti dislocati tra i pochi chilometri che dividono i due centri abitati.

La provinciale 172 collega i paesi di Silvano, Tagliolo e Lerma attraversando l’area artigianale della Caraffa che ospita diversi capannoni produttivi e aziende. In passato le richieste principali dei titolari vertevano sulla possibilità di mettere a posto un fondo stradale sconnesso e messo a dura prova dai mezzi pesanti in transito fino agli insediamenti di Mascatagliata.  Altri esempi: la strada delle Cappellette, la provinciale 170 che taglia in due Mornese.

Qualche intervento è stato fatto. Due anni fa è arrivata una completa revisione della 199, il collegamento tra la Ovada – Alessandria e il centro di Rocca Grimalda. Molti ironizzarono sull’imminente arrivo in paese del Principe Alberto di Monaco. Se i lavori più recenti sulla Ovada – Novi sono arrivati anche in considerazione del transito della Milano – Sanremo, l’approdo sul territorio del Giro d’Italia femminile portò a un pacchetto di interventi sviluppato in più punti della rete.

Anche la Ovada – Alessandria è stata oggetto di un ammodernamento all’inizio del 2025, un intervento che oggi non sarebbe più possibile. Ed in futuro, in presenza di queste regole, sarà sempre più difficile.