Economia, Video
Marcello Feola  
26 Maggio 2025
ore
20:16 Logo Newsguard
Alessandria

Sosta e parcheggi, sindacati contro la gara del Comune: “Mancano clausole sociali, rischio esuberi”

Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti denunciano l’assenza di garanzie per i lavoratori nell’appalto europeo per la gestione del servizio. “Comune e azienda non dialogano, 9 dipendenti rischiano il posto”

ALESSANDRIA – È scontro tra le organizzazioni sindacali del trasporto pubblico e il Comune di Alessandria sulla gara d’appalto europea per l’affidamento del servizio di sosta e parcheggi. La contestazione nasce dall’assenza di clausole sociali nel bando e dal rischio concreto che 9 lavoratori oggi impiegati restino senza impiego. Alla conferenza stampa di Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti ne erano presenti anche 15, a testimonianza della preoccupazione crescente.

A prendere parola è stato Alessandro Porta di Uil Trasporti, che ha ricostruito la vicenda. “Qualche mese fa l’assessore Serra ci aveva informato della necessità, a seguito di disposizioni del Mef, di mettere a gara tre settori: parcheggi, scuolabus e trasporto disabili. In quell’occasione era stato promesso un coinvolgimento sindacale per la definizione delle clausole di tutela occupazionale, ma non siamo mai stati convocati”.

Gara pubblicata all’improvviso

La sorpresa è arrivata quando il bando è stato pubblicato. I sindacati, appreso casualmente della gara, hanno chiesto chiarimenti e documentazione per capire i criteri applicati e il numero esatto di lavoratori coinvolti. “Ci è stato detto che i lavoratori interessati erano 8, poi diventati 9 nella gara, ma oggi sono 18 – e l’azienda a noi ufficialmente mai l’ha detto – a operare sul servizio”, prosegue Porta.

Dopo la dichiarazione dello stato di agitazione, si è arrivati a una convocazione in Confindustria, ma né il Comune né l’azienda hanno fornito dati concreti. “Mentre attendevamo la convocazione in Prefettura – aggiunge Porta – il Comune ha pubblicato la gara, senza sospenderla in autotutela come avevamo richiesto”.

Dati discordanti e rischi concreti per i lavoratori

Nel documento trasmesso dall’azienda al Comune si fa riferimento a 18 lavoratori, “ma è giusto sapere che hanno un monte ore annuale fortemente variabile, e in alcuni casi ridotto”. I sindacati sottolineano come, in realtà, “gli ausiliari del traffico siano 7 e non sostituibili e che il numero previsto dalla gara non copre tutte le funzioni necessarie”.

“Il Comune parla di 9 operatori, ma senza nemmeno un cassiere per gestire strutture complesse come piazza della Libertà o il multipiano Ambrosoli. Né personale per la gestione del sistema di videosorveglianza ad Ambrosoli”, osserva ancora Porta.

Il segretario Giancarlo Topino (Filt Cgil) lamenta invece da tempo “l’assenza di trasparenza da parte dell’azienda. Vivono con soldi pubblici ed è vergognoso che non forniscano i dati né a noi né al Comune. Noi non contestiamo la gara in sé, ma chiediamo solo la scrittura condivisa di clausole sociali per identificare correttamente il personale coinvolto e tutelarlo”.

Monastra (Fit Cisl): “Non si può scaricare tutto sui lavoratori”

Anche Giacomo Monastra, segretario Fit Cisl, evidenzia il rischio “di scaricare l’intera responsabilità su chi lavora. L’azienda nel 2017 era sull’orlo del fallimento. Grazie al sacrificio dei lavoratori e al nuovo gruppo che è subentrato, si è riusciti a ripartire. Ora, però, Comune e azienda non si parlano e nel bando non c’è traccia di tutela per i lavoratori”.

“Chiediamo il blocco della gara in autotutela, senza attendere i tribunali – conclude Porta –. Così da riscrivere le clausole sociali e salvaguardare chi oggi lavora. Sono 9 famiglie che rischiano. E poi come mai la gara dei parcheggi ora e quella degli scuolabus a luglio? Ci sono forse pressioni esterne?”.