Intitolata a Carmen Pani la sala cucina del Circolo “Su Nuraghe” di Alessandria
Una targa per onorare l’impegno e l’amore per la Sardegna di una donna che ha lasciato un segno profondo nella vita del circolo e tra i corregionali
ALESSANDRIA – Laa sala cucina del Circolo culturale sardo “Su Nuraghe” di Alessandria è stata ufficialmente intitolata a Carmen Pani. Una figura amata e rispettata all’interno della comunità sarda del territorio. La cerimonia si è svolta in un clima di grande partecipazione e commozione, con la presenza dei familiari, soci e amici. Tutti uniti per ricordare la donna che ha saputo coniugare passione, accoglienza e spirito di servizio.
Sulla targa compare una frase che riassume la sua eredità: “In memoria della sua forza, simpatia, entusiasmo e dedizione al servizio della Sardegna”. Carmen, nata ad Alessandria da genitori sardi – padre di Terralba e madre di Riola Sardo – ha incarnato i valori dell’Isola e li ha trasmessi con determinazione nella città in cui è cresciuta e ha vissuto.
Una vita dedicata alla comunità, tra cultura, affetto e sapori di Sardegna
Vicepresidente del circolo per diversi anni e responsabile della cucina fino alla sua scomparsa, è stata una presenza costante. Sempre sorridente, disponibile, capace di coinvolgere gli altri con entusiasmo. “Era una donna – scrive Felicita Pinna – energica, risolutiva, capace di superare le difficoltà con determinazione e positività. Una figura di riferimento che ha saputo trasformare la cucina del circolo in un luogo di aggregazione autentico. Dove i sapori della Sardegna diventavano messaggeri di cultura e memoria“.
“Carmen Pani – prosegue – ha condiviso la sua vita con Sebastiano Tettei, marito e attuale presidente del circolo. Con cui ha costruito un percorso comune fatto di impegno civile e amore per le radici. Trascorreva ogni estate a Burgos, paese del marito, dove era amata e conosciuta”.
Lascia due figli: Barbara (insegnante) e Andrea, impiegato a Sassari, dei quali andava profondamente orgogliosa.
Un ricordo che rimane, tra affetti e tradizione
Durante la cerimonia, Sebastiano Tettei ha voluto ricordarla con parole toccanti. “L’intitolazione della cucina a Carmen ci rende orgogliosi. Perché significa che i soci vogliono custodirne il ricordo e tenerla qui con loro. Il suo amore per i sapori dell’amata Sardegna, il suo modo di lavorare in squadra, la sua dolcezza e determinazione hanno lasciato un segno che non dimenticheremo”.
“La targa – conclude Pinna – rappresenta non solo un segno di riconoscenza, ma anche un simbolo di continuità. Carmen continuerà a vivere nel cuore della cucina che ha animato, negli sguardi di chi ha condiviso con lei momenti, ricette, progetti e amicizie. Una donna che ha saputo conciliare famiglia e comunità, lasciando una testimonianza concreta d’amore per la sua terra d’origine”.