Casale: ora preoccupa il Po. Valenza: chiusa la Colla e un sottopasso. Disagi a Valmadonna
VALMADONNA – Gli ultimi allagamenti a Valmadonna hanno generato inevitabili discussioni.
E altre ne susciterà l’idea di Giorgio, che ha scritto al nostro giornale.
Il lettore è chiaro: “Discutendo tra vicini ci siamo resi conto che questi episodi di allagamento (era già successo qualche anno fa) avvengono solo in primavera e solo quando i contadini seminano il granoturco. La terra è ‘nuda’ e, quando piove (e in questi giorni ci sono state precipitazioni abbondanti ma non eccezionali), l’acqua scivola via con il fango a valle”.
Dopo gli allagamenti, le soluzioni. “I canali in via Venticella sono puliti ma la massa d’acqua che arriva in pochissimo tempo è talmente imponente che tracima – aggiunge il nostro lettore – Questa massa d’acqua dai campi di granoturco arriva in via Vallone, esonda, attraversa un campo e arriva in via Venticella fino alla ferrovia.
Dai campi dove invece è seminato ad esempio il grano non arriva proprio acqua nemmeno nei canali. Per risolvere definitivamente il problema (che coinvolge anche il centro abitato di Valmadonna. Qui l’acqua che arriva dai campi lato valenzano confluisce nella fognatura ma è troppa e fa “esplodere” i tombini”) basterebbe non seminare più granoturco”.
In questi giorni in seguito agli efficienti interventi della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco, delll’Amag… quanti soldi sono stati spesi? Molti. Se invece si desse un incentivo ai contadini di Valmadonna per non seminare più granoturco? Si risparmierebbero alla fine dei conti dei denari e non ci sarebbero più danni”.