Alessandria: gli studenti dell’Iis ‘Eco’ e la solidarietà al sindaco Abonante

ALESSANDRIA – Lettera di solidarietà di un gruppo di studenti dell’Iis ‘Eco’ al sindaco di Alessandria, Giorgio Abonante, dopo gli ultimi atti vandalici in città.

“Siamo le studentesse e gli studenti di una seconda del Liceo Economico-Sociale “Umberto Eco” di Alessandria – si legge – e con questa lettera vogliamo esprimere la nostra solidarietà al sindaco Giorgio Abonante e agli amministratori della città, in seguito ai recenti atti vandalici comparsi sui muri di Alessandria. Nel corso dell’anno, il sindaco ha rappresentato per noi un punto di riferimento significativo nel nostro percorso di educazione alla cittadinanza attiva. Il 12 maggio abbiamo avuto l’opportunità di accoglierlo nella nostra aula, grazie al progetto “Sindaco per un giorno”, coordinato da una delle nostre insegnanti”.

Il confronto con il sindaco: riflessioni e proposte degli studenti

“In quella occasione – aggiungono i giovani – abbiamo esposto idee, osservazioni e proposte su temi fondamentali. Come ad esempio la mobilità sostenibile, la tutela ambientale, la sicurezza urbana, la scuola e la partecipazione attiva. Le domande che gli abbiamo rivolto erano il frutto di un percorso didattico durante il quale ci siamo chiesti: “Cosa faremmo noi, al posto del sindaco, per migliorare la nostra città?”. Tutte le riflessioni sono state raccolte in un testo scritto da una nostra compagna, Sara“.

Ecco alcuni passaggi rappresentativi: “Il sindaco Abonante ha ascoltato con attenzione le nostre osservazioni, spiegando come vincoli territoriali e competenze regionali influenzino ad esempio la gestione del trasporto pubblico. Ha evidenziato come il passato industriale e il dissesto finanziario del 2012 pesino ancora oggi sull’ambiente urbano e sulla manutenzione degli spazi pubblici. Ci ha incoraggiati a partecipare attivamente alla vita civica. Proponendoci anche di aderire a un progetto concreto per migliorare l’accessibilità urbana, con un finanziamento dedicato. Infine, ci ha lasciati con una riflessione sul pensiero di Thomas Hobbes. Ricordandoci che la sicurezza è un diritto fondamentale, che lo Stato deve garantire per consentire a ciascun cittadino di vivere in libertà”.

Un segnale positivo in un momento difficile

“Crediamo – è la conclusione – che la nostra testimonianza possa rappresentare un segnale positivo e costruttivo. Specie in un momento in cui si assiste a gesti che offendono il dialogo democratico e la convivenza civile. Il rispetto delle istituzioni si costruisce anche attraverso esperienze concrete di partecipazione, come quella che abbiamo vissuto in classe. Grazie per l’attenzione e per l’ascolto. Le studentesse e gli studenti di una seconda del Les “Umberto Eco” di Alessandria”.