Coluccio (M5S): “Aree idonee per le rinnovabili, la Regione intervenga subito”
Il consigliere regionale attacca dopo la sentenza del Tar sul decreto nazionale: “Paralisi normativa e responsabilità gravi. I sindaci non restino in silenzio”
TORINO – Dura presa di posizione da parte del consigliere regionale del M5S Pasquale Coluccio sulla gestione del percorso normativo per l’individuazione delle aree idonee all’installazione di impianti a fonti rinnovabili. Dopo la sentenza del Tar Lazio che ha annullato parzialmente il decreto ministeriale del 21 giugno 2024, Coluccio denuncia il “clamoroso fallimento della destra. Incapace di garantire un quadro normativo stabile e coerente”.
La sentenza impone al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica di modificare il decreto. Inserendo principi e criteri uniformi a livello nazionale, da adottare entro 60 giorni. Un nuovo ostacolo che, secondo l’esponente del M5S, aggrava “un caos normativo senza precedenti. Con ricadute dirette sui territori e sugli amministratori locali”.
“Serve responsabilità, non propaganda”
Coluccio ricorda che “il percorso era iniziato a livello nazionale nel 2021, con la prospettiva di fornire strumenti certi e trasparenti alle Regioni. Ma la gestione da parte del centrodestra ha portato a una paralisi normativa che ora rischia di costare anni di ritardo nella transizione energetica”. Il consigliere critica anche la Regione Piemonte e l’assessore Marnati, “che aveva annunciato la volontà di presentare un disegno di legge regionale, senza però attendere la decisione del Tar”.
“Ora – dichiara Coluccio – la Giunta Cirio deve fare la sua parte. Sollecitando il Ministero per concludere rapidamente le modifiche normative richieste dalla sentenza e portando avanti il disegno di legge regionale per l’individuazione delle aree. I sindaci e gli amministratori locali, soprattutto quelli di area centrodestra, non possono più restare in silenzio per convenienza politica.- Serve unità istituzionale per evitare ulteriori ritardi”.
Il Movimento 5 Stelle, attraverso il consigliere Coluccio, ribadisce che i cittadini “chiedono soluzioni, non scaricabarile”. E sottolinea che il Piemonte “è una delle regioni strategiche per lo sviluppo delle energie rinnovabili. Ma che ogni mese perso rappresenta un’occasione mancata per l’ambiente, per l’economia locale e per la coerenza istituzionale”.