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Cultura
Marcello Feola  
28 Maggio 2025
ore
18:21 Logo Newsguard
Alessandria

Palazzo Cuttica, al via la mostra “Rubino 1871-1954” con le foto di Laura Cantarella

Dal 29 maggio al 30 giugno un viaggio visivo e narrativo nella poetica dello scultore liberty attraverso l’obiettivo dell’architetta e fotografa

ALESSANDRIA – Giovedì 29 maggio alle 17.30, al Museo Civico di Palazzo Cuttica, verrà inaugurata la mostra “Rubino 1871-1954”. Una raccolta di fotografie di Laura Cantarella dedicate alle opere dello scultore torinese Edoardo Rubino. Architetta e fotografa, Cantarella propone una lettura intima e antimonumentale della produzione artistica di Rubino. Che studiò e insegnò all’Accademia Albertina di Torino e contribuì in maniera decisiva alla costruzione estetica della capitale sabauda.

L’iniziativa è promossa da Fondazione Matrice, nell’ambito del progetto “La Valle Bormida Si Espone 2025”, con il supporto della Regione Piemonte. E si inserisce nella rete delle gipsoteche “In Luce”, che include i musei dedicati a Giulio Monteverde, Edoardo Rubino e Claudia Formica.

Il linguaggio visivo di Laura Cantarella

Le fotografie esposte restituiscono un nuovo punto di vista sulle opere di Rubino, ridimensionandone l’imponenza e avvicinandole allo spettatore. L’artista ha sostituito il basamento monumentale con una cornice astratta, trasformando statue monumentali in ritratti familiari, carichi di umanità e delicatezza. In questo modo, elementi come l’ala del Monumento del Faro della Vittoria assumono toni pop. Diventando oggetti dalla carica visiva gioiosa, quasi manga, che contrastano con la retorica celebrativa tradizionale.

Laura Cantarella

Laura Cantarella

Nonostante abbia lasciato un vero e proprio museo a cielo aperto a Torino, con opere visibili nei parchi, piazze, portici e cimiteri cittadini, Edoardo Rubino è ancora poco conosciuto al grande pubblico. Opere come il Monumento a Edmondo De Amicis, la Fontana dei Mesi al Valentino, il Monumento al Carabiniere, la Maternità di Palazzo Cisterna o i monumenti funerari al Cimitero Monumentale testimoniano la sua maestria e il suo linguaggio liberty e simbolista.

Il percorso della mostra è accompagnato dai testi di Chiara Lanzi, storica dell’arte e studiosa di Rubino. Che ha curato anche l’allestimento della Gipsoteca di Monastero Bormida, realizzata insieme a Roberto Sciuto. Il coordinamento generale dell’evento è a cura del Servizio Eventi di ASM Costruire Insieme e della sezione di Italia Nostra Alessandria.

Una tappa simbolica ad Alessandria

Il direttore della Fondazione Matrice, Otto Bugnano, sottolinea “l’importanza dell’appuntamento alessandrino. Coincidente con la celebrazione dell’Arma dei Carabinieri, a cui è dedicata una delle opere fotografate”. La mostra è infatti di proprietà del Comune di Monastero Bormida, sede della Gipsoteca Rubino, e sarà successivamente itinerante in altre località.

L’esposizione “Rubino 1871-1954” sarà visitabile fino al 30 giugno, dal venerdì alla domenica, con orario 15-19 a Palazzo Cuttica, in via Parma.