Fornaro (Pd): “Con il Decreto Sicurezza si rischia la dittatura della maggioranza”
Il deputato alessandrino critica duramente l'introduzione di nuovi reati penali: “Il dissenso è un diritto garantito dalla Costituzione. Si colpiscono le proteste legittime”
ROMA – Con un intervento deciso e appassionato, nella notte, Federico Fornaro, deputato del Partito Democratico, ha duramente criticato in Parlamento il contenuto del nuovo Decreto Sicurezza. Definendolo una “dittatura della maggioranza”. Nel suo intervento ha evidenziato come il provvedimento metta a rischio l’articolo 21 della Costituzione, che sancisce la libertà di espressione e il diritto al dissenso. “Oggi – secondo Fornaro – gravemente minacciati“.
L’onorevole ‘dem’ ha poi puntato il dito contro l’introduzione di ben 14 nuove fattispecie penali. Misura definita “già di per sé una forzatura” all’interno di un decreto legge. Tra gli articoli più contestati, quello che prevede la penalizzazione del blocco delle autostrade durante le proteste, che secondo il deputato rappresenta “un pericoloso precedente“.
“Le proteste davanti ai cancelli delle fabbriche – ha ricordato Fornaro – hanno avuto un ruolo fondamentale nella storia democratica e sindacale del nostro Paese. Ridurle a reati penali significa colpire alla radice la libertà di manifestazione”.
“Una deriva repressiva”
Il parlamentare alessandrino ha infine invitato la maggioranza “a riflettere sulla deriva repressiva che si rischia di innescare con queste misure”. Sottolineando che “il ruolo delle opposizioni non è solo legittimo, ma essenziale per la tenuta democratica del sistema istituzionale italiano”.