Assoconsumatori: “Un marchio territoriale per la trasparenza dei servizi”
Oltre 300 partecipanti agli incontri informativi di Federconsumatori, Adiconsum, Adoc e Acp
ALESSANDRIA – Si è concluso il ciclo di incontri “Il mercoledì del consumatore”, promosso da Federconsumatori, Adiconsum, Adoc e Acp. E, ovviamente, con il sostegno della Camera di Commercio di Alessandria-Asti. L’iniziativa ha coinvolto oltre 300 persone tra Alessandria e Asti. Confermando l’interesse crescente dei cittadini verso i temi della tutela dei diritti e del consumo consapevole. Il progetto, partito a febbraio, ha avuto l’obiettivo di offrire strumenti di comprensione e difesa dei diritti dei consumatori in un contesto economico e commerciale sempre più complesso.
L’evento conclusivo si è articolato in due momenti distinti. Nella prima parte, i referenti delle associazioni – Roberto Masini, Ernesto Pasquale, Vincenzo Bronti e Paolo Graziano – hanno fatto una sintesi dei temi affrontati nei diversi incontri.
Nella seconda, invece, si è svolta una tavola rotonda con il presidente di Federconsumatori Piemonte Giovanni Prezioso, il vicepresidente nazionale Roberto Giordano e il presidente della Camera di Commercio Al-At, Gian Paolo Coscia. Ad Asti, il dibattito ha visto la partecipazione di Bruno Pasero (vicepresidente di Federconsumatori Piemonte) e Riccardo Sammartano (presidente regionale Adiconsum).
Un patto per la trasparenza: proposta di un marchio territoriale
Nel confronto finale è emersa la proposta di un Marchio di conoscenza dei diritti dei consumatori. Ispirato a modelli già esistenti come “Clara Condicio” per le agenzie immobiliari e “Patti Chiari” per gli istituti bancari. Un progetto che punta a favorire la trasparenza e la sostenibilità dei servizi offerti al pubblico. Come? Attraverso un patto territoriale condiviso tra le associazioni e l’ente camerale. E Gian Paolo Coscia ha dato disponibilità “a valutare l’attivazione di questo strumento“. Riconoscendone “il valore in termini di garanzia per i cittadini e qualità dei servizi”.
“Non tutti i consumatori sono uguali, perché non tutti hanno le stesse possibilità economiche di fare scelte virtuose”, ha sottolineato Roberto Giordano, vicepresidente nazionale Federconsumatori. Da qui la necessità di promuovere educazione, accesso equo e trasparenza nell’offerta commerciale e nei servizi pubblici e privati.