Crisi Ibl, c’è l’accordo: cassa integrazione fino a fine anno
Sancita anche l’anticipazione economica da parte dell’azienda, che in prima battuta sembrava essersi opposta a questa eventualità
Si delinea il percorso dei lavoratori in esubero
CASALE – Arrivano buone notizie nella cornice della crisi dell’IBL di Coniolo che vedrebbe il posto di lavoro di circa 70 persone a forte rischio. Ieri, 29 maggio, si è svolto l’incontro tra l’azienda, i sindacati FENEAL UIL, FILCA CISL e FILLEA CGIL e gli Rsu aziendali: al termine di una lunga e difficile trattativa è stato trovato un accordo per quanto riguarda l’utilizzo della Cassa Integrazione Straordinaria fino al 31 dicembre 2025 con l’anticipazione economica da parte dell’azienda, che in prima battuta sembrava essersi opposta a questa eventualità.
L’accodo prevede inoltre, almeno momentaneamente, una modalità condivisa per la gestione delle uscite che saranno limitate esclusivamente a quelle volontarie attraverso un articolato sistema di incentivazione alla non opposizione all’esodo.
«Siamo consapevoli – spiegano le parti sociali – che le lavoratrici ed i lavoratori, insieme alle loro famiglie, dovranno affrontare momenti di grave difficoltà e lo spirito che ci ha mossi è stato proprio quello di cercare, nei prossimi mesi, il rilancio dell’azienda e dell’occupazione nell’interesse della collettività. Le lavoratrici ed i lavoratori dell’IBL., insieme alle Rsu e alle organizzazioni sindacali, la loro parte l’hanno fatta con spirito di collaborazione e disponibilità, ci auguriamo che anche l’azienda faccia la propria con lo stesso spirito».
Le parole dell’IBL
Anche l’azienda dice la sua con una nota diramata il giorno successivo al raggiungimento dell’accordo: «L’accordo definisce una serie di interventi strategici che mirano a salvaguardare la competitività di IBL SpA nel medio-lungo termine. L’azienda concentrerà il proprio impegno su linee produttive ad alto potenziale di sviluppo, procederà alla razionalizzazione della struttura organizzativa su tutti i livelli e intensificherà gli investimenti finalizzati all’espansione nei mercati esteri e al potenziamento dei propri sistemi gestionali.
Gli strumenti previsti dall’accordo riguardano:
- avvio di un programma di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS) di sette mesi per tutti i dipendenti, volto a gestire in modo sostenibile le fasi di transizione produttiva, il cui pagamento verrà anticipato dall’azienda per evitare discontinuità di erogazione per i propri collaboratori;
- piano di esodo volontario, supportato da incentivi economici, per favorire la necessaria riorganizzazione del personale;
- iniziative di ricollocazione professionale in altre aziende del territorio, per offrire nuove opportunità occupazionali ai lavoratori coinvolti;
- percorsi di formazione, riqualificazione e supporto all’autoimprenditorialità, con l’obiettivo di fornire competenze aggiuntive e incoraggiare l’avvio di nuove iniziative economiche.
«La firma dell’accordo di oggi è stato per tutti un passaggio doloroso, ma necessario. Il nostro obiettivo è riorganizzarci per poter tornare a crescere e continuare a dare un contributo concreto alla vitalità economica e sociale della comunità – ha dichiarato Andrea Cederle, direttore generale di IBL SpA – Pur nella complessità del momento, siamo soddisfatti di essere riusciti ad individuare con le Organizzazioni Sindacali soluzioni condivise, formalizzate in un accordo a tutela dei collaboratori coinvolti e della continuità delle attività produttive, pur in un contesto di mercato ancor oggi difficilmente prevedibile e quindi non privo di sorprese».