Stalking?
Cronaca
Monica Gasparini  
30 Maggio 2025
ore
18:07 Logo Newsguard
Alessandria

Stalking? L’ex usciere si difende. L’udienza seguita dagli studenti dell’Amaldi di Novi

Ventidue studenti hanno ascoltato in rigoroso silenzio lo svolgersi del processo in virtù del protocollo dei progetti dell'Unione Camera Penale e del MIM (Ministero Istruzione e Merito)

ALESSANDRIA – Gaetano Avila, 55 anni, accusato di stalking, si difende. Ieri mattina, giovedì, si è sottoposto all’esame del pubblico ministero e dei legali di parte civile, rispondendo a tutte le domande. Sostiene di essere vittima di una macchinazione: «Non ho mai seguito o minacciato nessuno, semmai erano loro che mi filmavano e fotografano. Perché, se non avevo fatto niente…»

Il processo si celebra davanti al giudice Gianluigi Biasci. Avila, all’epoca dei fatti usciere del Comune di Alessandria – ora trasferito in altro settore – è difeso dall’avvocato Davide Bianchi (del foro di Alessandria). Mentre le due parti civili (un uomo e una donna) sono assistite dagli avvocati Riccardo Vaccaro e Nicole Plettner.

Lo svolgimento del procedimento è stato seguito da ventidue studenti del Liceo Amaldi di Novi Ligure accompagnati dalla professoressa Anca Maria Gheti, referente della Legalità del liceo. Con la supervisione dell’avvocato Massimiliano Sfolcini, referente per la formazione dei progetti dell’Unione Camera Penale alessandrina (UCP).

Parliamo di un protocollo tra UCPI e MIM (Ministero Istruzione e Merito), che conferma il valore del Progetto Scuola  proposto fin dal 2014.

Siamo al secondo rinnovo: il protocollo fu sottoscritto nel settembre 2014, con validità tre anni, poi rinnovato nel 2017 ed infine nuovamente sottoscritto il 2 dicembre 2022.

Il giusto processo

I contenuti si ispirano al progetto culturale che ha animato l’attività delle Camere Penali nella diffusione  dei principi di legalità e del rispetto delle regole, attraverso un percorso di conoscenza e di informazione sui principi della Costituzione con particolare attenzione al giusto processo, al principio di non colpevolezza, alla funzione del difensore, alla esecuzione della pena e alla funzione rieducativa della pena.

Gli studenti hanno potuto osservare il lavoro svolto dal giudice Gianluigi Biasci, del Pm, degli avvocati (della difesa e delle parti civili). Oltre ad ascoltare l’esame dell’imputato.