Us Alessandria, due offerte per marchio e trofei
Oltre a quella di Rocco Dinisi e Fc una busta è arrivata al curatore. Ma non è di IdeAle Grigio: "L'Alessandria resti agli alessandrini". Probabile Luese Cristo
ALESSANDRIA – C’è una busta, oltre all’offerta di Rocco Dinisi e della Fc Alessandria, per la cessione del ramo d’azienda dell’Us Alessandria Calcio.
Poco prima dello scadere del termine, alle 12, al curatore, avvocato Marco Ferrari è arrivata una busta. Che aprirà in queste ore, ma il nome di chi l’ha inviata non sarà reso ufficiale e si conoscerà solo dopo la gara che il curatore stesso farà, quasi sicuramente già entro la prossima settimana.
Dopo l’offerta di Dinisi, a titolo personale e come rappresentante legale, di 50mila euro, giudicata congrua in base alle perizie del geometra Maurizio Rossini e del dottore commercialista Roberto Malvezzi.
All’invito a fare una offerta al rilancio ha risposto un solo soggetto.
Che non è IdeAle Grigio: dopo l’iniziativa dei giorni scorsi, la decisione di non formalizzare la proposta. “Non abbiamo presentato alcuna offerta perché il segnale lanciato dal cuore pulsante della tifoseria è stato chiaro – spiega Luigi Gastini, il presidente – E’ stato sottolineato dal popolo grigio che solo la FC era, ed è titolata ad acquistarlo”.
“Ora più che mai, ci auguriamo che FC possa coronare il sogno di ripotare l’Us Alessandria nelle mani degli alessandrini“.
Ma allora chi ha consegnato la busta? Il curatore non può comunicarlo, ma è quasi certo che sia la Luese Cristo, evidentemente con un rilancio di almeno 5mila euro o, forse, di una somma superiore. La gara sarà comunque in una sola giornata, sempre con rilanci di 5mila euro. E il totale dovrà essere versato entro 30 giorni dall’assegnazione.