Alessandria si colora con il Pride
ALESSANDRIA - Mancano una manciata di ore alla quinta edizione dell’Alessandria Pride, manifestazione che dal 2019 anima le strade della…
ALESSANDRIA – Si è svolta con grande partecipazione la quinta edizione di AlPride 2025, la manifestazione che ha riempito il centro cittadino con colori, musica e messaggi di inclusione.
Un lungo corteo ha attraversato le vie principali, accompagnato da slogan, bandiere arcobaleno e il coinvolgimento di centinaia di partecipanti provenienti da tutta la provincia e da diverse aree del Piemonte.
La giornata è iniziata nel primo pomeriggio con il ritrovo ai giardini della stazione di corso Crimea, dove si sono dati appuntamento cittadini, attivisti e rappresentanti delle associazioni aderenti. Alle 17 ha preso il via il corteo, che ha sfilato ordinatamente lungo corso Roma, via dei Martiri, via dei Guasco, spalto Marengo e viale Milite Ignoto, per concludersi attorno alle 19 al Parco Carrà.
Durante il tragitto, non si sono registrati disordini: il clima è stato quello di una manifestazione festosa e pacifica, con numerose famiglie, giovani e anche rappresentanti istituzionali presenti lungo il percorso.
AlPride 2025 ha visto come madrine ufficiali Vera Aloe, storica figura del Pride locale, e Vladimir Luxuria, attivista ed ex parlamentare.
Il Pride Village, allestito al Parco Carrà, ha accolto i partecipanti con banchetti informativi, street food e musica, trasformando il cuore verde della città in uno spazio di socialità e incontro. Le attività si sono protratte fino a mezzanotte, coinvolgendo anche chi non aveva preso parte al corteo.
La scelta del claim “Corpi ribelli” ha caratterizzato l’intera giornata: uno slogan che ha voluto sottolineare l’importanza della libertà di espressione dell’identità personale, ma anche evocare il valore storico della resistenza a ogni forma di autoritarismo.
La riuscita di AlPride 2025 è stata possibile grazie alla co-organizzazione del Comune di Alessandria insieme all’associazione Tessere Le Identità, con il supporto di numerose realtà associative, culturali e sindacali: Piemonte VdA Pride, Cgil, Uil, Isral, Casa di Quartiere, Me.dea, Casa delle Donne, collettivo Medusa, Cultura e Sviluppo, Agedo, Ristorazione Sociale, Yggdra, Il Gabbiano, Le Metamorfosi Book Club, Ics App Ets, Sinart, collettivo Bunch, Cellula Coscioni, Progetto Traballo, solo per citarne alcune.
L’edizione 2025 si chiude dunque con un bilancio positivo in termini di partecipazione, sicurezza e impatto cittadino, rafforzando il ruolo del Pride come momento di riflessione collettiva e dialogo civile.
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