Alessandria si colora con il Pride
L’appuntamento è in viale Repubblica già dalle 16 ma il corteo partirà alle 17. Madrine Vladimir Luxuria e Vera Aloe
ALESSANDRIA – Mancano una manciata di ore alla quinta edizione dell’Alessandria Pride, manifestazione che dal 2019 anima le strade della città per affermare i diritti civili e l’orgoglio Lgbtqia+, sempre più partecipato e sentito dalla cittadinanza.
L’edizione 2025 vede nuovamente il Comune di Alessandria in prima linea, co-organizzatore dell’iniziativa insieme a Tessere Le Identità, realtà promotrice del Pride locale. Un’alleanza che testimonia un crescente impegno istituzionale a sostegno della comunità Lgbtqia+.
Una giornata di festa e rivendicazione
L’appuntamento è per oggi pomeriggio in viale della Repubblica con il raduno già dalle ore 16. Il corteo partirà un’ora dopo, alle 17, attraversando le principali vie cittadine – corso Crimea, corso Roma, piazzetta Della Lega, via Milano, corso Monferrato, spalto Rovereto, spalto Marengo, viale Milite Ignoto – per concludersi intorno alle 19 al parco Carrà, dove verrà allestito il Pride Village con banchetti informativi, street food e musica fino a mezzanotte.
Prima della festa, spazio agli interventi delle associazioni impegnate nella lotta contro le discriminazioni, che saliranno sul palco per rilanciare i messaggi fondamentali del Pride.
“Corpi ribelli” è il claim del Pride
Il claim dell’edizione è “Corpi ribelli”, uno slogan che richiama libertà, autodeterminazione e memoria storica. Un messaggio forte, che invita a valorizzare ogni individualità e al tempo stesso a resistere a chi impone modelli etici rigidi e normativi. Una scelta che vuole anche onorare chi si è opposto ai regimi e al fascismo, contribuendo alla costruzione della nostra democrazia.
Madrine dell’evento e Vladimir Luxuria e Vera Aloe.
Leggi l’intervista a Vladimir Luxuria
Una rete ampia di adesioni
L’evento si svolge con il sostegno di una rete sempre più vasta di realtà associative, sindacali e culturali. Hanno aderito: Piemonte VdA Pride, Cgil, Uil, Isral, Casa di Quartiere, associazione Me.dea, Casa delle Donne, collettivo Medusa, Cultura e Sviluppo, Agedo, Ristorazione Sociale, Yggdra, Il Gabbiano, Le Metamorfosi Book Club, Ics Aps Ets, Sinart, collettivo Bunch, Cellula Coscioni e Progetto Traballo.
Una partecipazione trasversale che conferma la volontà collettiva di fare fronte comune contro ogni forma di esclusione e discriminazione.
