“Squil-Ckd”:
Società
Marcello Feola  
31 Maggio 2025
ore
12:06 Logo Newsguard
Sanità

“Squil-Ckd”: ad Alessandria una ricerca pionieristica sugli effetti della dialisi sugli oligoelementi

Il progetto del Dairi dell'Aou Al indaga gli squilibri elementari nei pazienti con insufficienza renale cronica: un passo avanti verso la medicina di precisione

ALESSANDRIA – Il progetto “Squil-Ckd” rappresenta un’importante novità nella ricerca clinica su insufficienza renale cronica e dialisi. Promosso dal Dairi dell’Aoul e vincitore del 2° Premio Roberto Riccoboni-Solidal, lo studio è sostenuto economicamente da Riccoboni Holding attraverso Solidal per la Ricerca.

La ricerca è il frutto delle competenze congiunte dei Laboratori Integrati Dairi-Disit, coordinati dalla professoressa Elisa Robotti (Disit Upo). Principal Investigator è invece il professor Marco Quaglia, direttore della Scdu Nefrologia e Dialisi dell’Aou Al. L’insufficienza renale cronica (Ckd), soprattutto nella fase di dialisi, è spesso correlata a squilibri nei livelli di oligoelementi ed elementi in traccia. Con effetti potenzialmente gravi come neuropatie periferiche, decadimento cognitivo, immunodepressione, anemia e rischio cardiovascolare.

Inoltre, lo stesso trattamento dialitico può comportare esposizione ambientale a sostanze contaminanti o provocare perdita eccessiva di elementi essenziali a causa del contatto con grandi volumi di acqua.

Uno studio con un impatto clinico importante

Lo studio prevede l’arruolamento di pazienti con Ckd avanzata, suddivisi in due gruppi:

  • pazienti prossimi all’inizio del trattamento dialitico.

  • pazienti in emodialisi cronica da oltre 10 anni.

Attraverso analisi avanzate (Icp-Oes e Icp-Ms), verranno esaminati i livelli di oligoelementi nel sangue. Così da identificare biomarcatori predittivi o prognostici. E contribuire quindi alla definizione di nuove indicazioni cliniche personalizzate. Obiettivo finale: migliorare la gestione clinica e la qualità di vita di circa 42.000 pazienti dializzati in Italia, di cui 3.000 in Piemonte.

Ricerca traslazionale al servizio dei pazienti

«Squil-Ckd – spiegano i responsabili – rappresenta un progetto di frontiera nella medicina di precisione, utile a colmare un vuoto normativo. Questo perché non esistono ancora linee guida nazionali per il monitoraggio e la gestione degli oligoelementi nei pazienti in dialisi».

L’iniziativa conferma la vocazione dell’Aou Al a farsi promotrice di una ricerca clinica d’avanguardia. Capace di incidere concretamente sulla pratica medica e sulla qualità delle cure per le malattie croniche complesse.