Sanità, Riboldi difende i risultati: “Liste d’attesa ridotte e 600 nuove assunzioni”
L’assessore regionale presenta i dati sui progressi in Piemonte e annuncia il via al finanziamento degli 11 nuovi ospedali
ALESSANDRIA – In conferenza stampa con i vertici locali di Fratelli d’Italia, l’assessore alla Sanità Federico Riboldi ha fatto il punto sulla situazione sanitaria piemontese. Rispondendo in primis alle critiche dell’opposizione, in particolare del Partito Democratico.
“Abbiamo superato 65mila prestazioni aggiuntive in Piemonte, con un mese di anticipo – le sue parole – e oltre 5mila solo nella provincia di Alessandria. Questo, grazie al lavoro effettuato anche in orari straordinari, di sera e nei fine settimana. Un approccio concreto, non fatto di promesse, che ha già prodotto numeri visibili”.
“Investimenti e nuove assunzioni per una Sanità pubblica forte”
Riboldi ha ribadito l’impegno “per una Sanità pubblica centrale rispetto al privato“. Sottolineando come la Regione abbia lavorato “in modo diametralmente opposto a chi ha governato prima, che ha tagliato 130 strutture sanitarie”. L’assessore ha quindi annunciato che il 4 giugno, insieme al presidente Alberto Cirio, sarà all’Inail “per firmare il finanziamento degli 11 nuovi ospedali, tra cui quello di Alessandria. Pubblico o privato? Le due opzioni sono ancora in ballo: le risposte certe le avremo nel giro di 15 giorni”.
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Parallelamente, proseguirà il piano per l’abbattimento delle liste d’attesa. Come? Con un nuovo rifinanziamento del 50% delle prestazioni aggiuntive e una concentrazione su dieci prestazioni prioritarie, “ad esempio colonscopie, interventi di cataratta e visite dermatologiche”.
Previsti 600 nuovi ingressi nel sistema sanitario
Uno dei capitoli principali riguarda le assunzioni: 600 nuovi ingressi, tra cui 401 infermieri (a fronte di 1.900 domande già presentate), 49 tecnici sanitari di radiologia, 65 tecnici di laboratorio biomedico. E, ancora, 35 fisioterapisti, 30 infermieri pediatrici, 36 assistenti sanitari, 22 logopedisti, 24 ostetrici e 27 tecnici della prevenzione.
“Numeri importanti – ha concluso Riboldi – per garantire una Sanità efficiente, efficace e universale”.