Radici Urbane, ad Alessandria un festival tra cultura e territorio
Dal 19 al 22 giugno il Chiostro di Santa Maria di Castello ospita il festival multidisciplinare promosso da Requiem For a Film. In programma eventi con ospiti, spettacoli dal vivo, proiezioni, letteratura e degustazioni. Un viaggio tra identità culturale e creatività
ALESSANDRIA – Dal 19 al 22 giugno arriva ad Alessandria Radici Urbane, un nuovo festival dedicato alla cultura e alla creatività, ospitato nel suggestivo Chiostro di Santa Maria di Castello. Quattro giornate pensate per unire cinema, musica, teatro, letteratura ed enogastronomia in un’unica esperienza immersiva.
L’evento è promosso da APS Requiem For a Film e realizzato con il supporto di Banca Mediolanum, Fondazione SociAL, Associazione Cultura e Sviluppo e il Comune di Alessandria. Hanno concesso il patrocinio Regione Piemonte, Provincia e Consulta Giovanile.
Cosa propone il festival Radici Urbane
Il festival si apre giovedì 19 giugno con un focus sul cinema: alle 21.00 la presentazione del libro “Kubrick 360” di Federico Frusciante, seguita dalla proiezione restaurata di “Arancia Meccanica”. Prima, spazio ai cortometraggi in concorso e a un dj set inaugurale.
Venerdì 20 è la giornata della musica e della danza, con ospiti come Andrea Passenger e Bassi Maestro, protagonista della serata con il progetto North of Loreto. Presenti anche laboratori creativi e performance sonore.
Sabato 21 tocca alla letteratura e al teatro. In programma gli scrittori Roberto Cotroneo e Vanni Santoni, oltre allo spettacolo di Matteo Saudino (Barbasophia). La serata si chiude con la proiezione del film cult “L’Odio”.
Domenica 22 è il giorno del teatro, con lo spettacolo “Il Dio Bambino” di Fabio Troiano. Previsti anche laboratori cinematografici per il pubblico e musica dal vivo.
Non solo arte, ma anche sapori locali
Ogni sera il chiostro e la piazza ospiteranno stand gastronomici con i piatti tipici della tradizione: rabatòn, agnolotti, gnocco fritto, farinata, street food e vini locali. Da non perdere l’amaro creativo Amaronauta e le proposte del Bar Dal Tubo.
Il commento degli organizzatori
«Radici Urbane nasce per raccontare la cultura locale in tutte le sue forme» spiega Pietro Lombardi, presidente dell’associazione promotrice. «Sarà un’occasione per vivere il chiostro come spazio culturale e conviviale». «Volevamo riportare la cultura tra le persone, partendo dai luoghi simbolo di Alessandria e coinvolgendo chi questi spazi li vive ogni giorno. Radici Urbane nasce da questo desiderio: creare connessioni reali tra generazioni e linguaggi diversi», sottolinea Valentina Balachia, responsabile esecutiva del festival. «Siamo partiti da un’idea semplice: rendere la cultura accessibile, viva, condivisa. E il Chiostro, con la sua storia, è il punto perfetto da cui farlo partire».