Rissa a Novi Ligure, nove giovani colpiti dal daspo urbano
Dopo gli scontri di febbraio, i Carabinieri identificano i partecipanti e notificano il divieto di accesso alle aree urbane
NOVI LIGURE – È scattato il daspo urbano per nove giovani, coinvolti in una violenta rissa avvenuta nel centro storico durante un sabato sera dello scorso febbraio. L’episodio, che aveva destato forte preoccupazione tra i cittadini, è stato oggetto di un’attenta attività investigativa da parte dei Carabinieri della Stazione di Novi Ligure, che hanno identificato tutti i protagonisti, di età compresa tra i 17 e i 26 anni.
Daspo urbano e denunce
I soggetti sono stati denunciati per rissa e lesioni pluriaggravate e sottoposti alla misura di prevenzione personale del cosiddetto “Daspo Willy”, che impedisce l’accesso e la permanenza nei pressi dei locali pubblici della città dalle ore 17:00 alle 7:00 per la durata di dodici mesi.
Il provvedimento, disposto dal Questore di Alessandria in qualità di Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza, rientra nei divieti di accesso alle aree urbane previsti dalla normativa rafforzata nel 2020 dopo l’omicidio di Willy Monteiro a Colleferro.
Una misura contro i disordini urbani
Il daspo urbano, nato per contrastare fenomeni di violenza giovanile e degrado, si applica a chi negli ultimi tre anni sia stato denunciato per reati commessi in contesti di gravi disordini presso esercizi pubblici o loro vicinanze. La sua violazione costituisce reato, punito con la reclusione da 6 mesi a 2 anni e una multa fino a 20.000 euro.