Grigi, il ramo d’azienda è della FC
La soddisfazione dell'avvocato Rossini: «Momento storico, decisiva la compattezza del fronte alessandrino»
ALESSANDRIA – Il ramo d’azienda dell’Us Alessandria è della FC. Questa mattina, venerdì 6 giugno, si è svolta l’asta nello studio dell’avvocato Ferrari, curatore fallimentare, e l’avvocato Cesare Rossini – che ha partecipato alla gara per conto della FC – annuncia l’esito positivo delle operazioni. Il marchio (e non solo quello) è salvo.
Serve una ‘cassaforte’
«É un momento storico per la città di Alessandria, che ha ottenuto il marchio grazie a un’incredibile lavoro svolto da tutte le parti in causa. Decisiva la compattezza del fronte alessandrino a fianco della FC, con Museo Grigio capace di riunire tutte le forze e con IdeAle Grigio e Acf Alessandria Femminile che hanno dato, a loro volta, un contributo determinante». Quali sono i prossimi passaggi, almeno da un punto di vista formale? Il curatore fallimentare dovrà comunicare l’esito della gara al giudice Michele Delli Paoli per l’autorizzazione definitiva dell’assegnazione; successivamente, il vincitore avrà a disposizione un mese di tempo per saldare.
Rossini aggiunge che «in una fase così importante, bisogna imparare dagli errori del passato. Il marchio, acquisito oggi, va messo al sicuro in una cassaforte». E la cassaforte potrebbe essere una Fondazione ad hoc, anche se al momento è prematuro parlarne. Quello che conta, oggi, è che l’esito dell’asta sia stato favorevole e che storia e patrimonio dell’Us Alessandria siano stati salvaguardati. Vinta questa prima partita, lunedì se ne gioca già un’altra: alle 12 del 9 giugno, infatti, scade il termine per partecipare al bando per l’assegnazione del ‘Moccagatta’. Un secondo passaggio fondamentale, dopo il risultato di oggi.
