Un giorno nel Bosco delle Sorti: nove chilometri di meraviglia per i piccoli esploratori di Borgoratto
Ci sono gite scolastiche che passano senza lasciare traccia, e poi ci sono quelle che si imprimono nella memoria come le prime pagine di un’avventura. Giovedì 15 maggio è successo qualcosa di speciale: le classi terza e quarta della scuola primaria di Borgoratto hanno lasciato le aule per entrare nel cuore verde del Monferrato, scegliendo il Bosco delle Sorti come destinazione per una giornata fuori dall’ordinario. E questa volta non si trattava di una semplice escursione, ma di un vero e proprio viaggio nella natura, nella storia, nella geografia viva del nostro territorio.
L’appuntamento era fissato alle 9:30, davanti alla chiesetta di Sant’Anna di Cassine. Zainetti in spalla, cappellini in testa e un’energia contagiosa negli occhi dei bambini, pronti a seguire il nostro progetto “Un miglio al giorno”, che li accompagna – passo dopo passo – alla scoperta della bellezza che li circonda. Il primo regalo della giornata è arrivato subito: due cavalli in libertà che pascolavano tranquilli poco fuori dal sentiero. Uno spettacolo inaspettato, accolto con stupore e risate.
Poco dopo siamo entrati nel bosco. Lì, tra la luce che filtrava dalle foglie e il profumo delle acacie in fiore – i “fiori delle frittelle”, come mi piace chiamarli – ci siamo fermati a osservare un piccolo fiore di vite. E da quel minuscolo dettaglio è iniziata una conversazione spontanea e sorprendente: “Ma come si sono formate queste colline?” mi hanno chiesto. E allora via, a raccontare che un tempo, milioni di anni fa, qui c’era il mare. E che le conchiglie fossilizzate nel tufo sono ancora lì, a testimoniare il passato sommerso del Monferrato. Occhi spalancati, silenzi pieni di curiosità. Questo è il modo più naturale di imparare.
Camminando, abbiamo raggiunto la statua di Papa Giovanni XXIII, immersa nella quiete del bosco. Un luogo simbolico, nato da uno dei primi progetti che ci vennero commissionati da un agriturismo di Maranzana. Un sentiero realizzato per valorizzare il territorio, e oggi vissuto dai bambini con la stessa meraviglia con cui era stato pensato.
Dopo una bella camminata, pausa picnic: panini, risate e la serenità di stare all’ombra, con il fruscio degli alberi come sottofondo. Un’ora di pausa, e poi di nuovo in marcia. Questa volta abbiamo preso il sentiero parallelo, più alto, per far confrontare ai bambini il percorso dell’andata con quello del ritorno. Una piccola lezione di orientamento, di osservazione, di consapevolezza del territorio. Nove chilometri totali, percorsi senza fatica ma con entusiasmo.
Un plauso sincero va alle insegnanti che hanno creduto e investito nel progetto “Un miglio al giorno”, alla direzione scolastica di Borgoratto che ha aderito con convinzione, e ai genitori che hanno capito quanto valore possa avere una giornata come questa. Non solo per i chilometri percorsi, ma per i semi di curiosità, rispetto e amore per la natura che abbiamo provato a piantare.
Ai dirigenti scolastici, agli insegnanti, alle famiglie: fateci un pensiero. Le gite come queste non sono semplici “uscite didattiche”, ma esperienze autentiche che formano, emozionano, radicano. Portare i bambini a camminare nella natura, far toccare loro con mano la storia, far vedere dove nascono i fiori della vite o dove pascolano i cavalli liberi… è un modo concreto per far conoscere – e amare – il nostro Monferrato. E il futuro di un territorio comincia proprio da qui. Dalla meraviglia negli occhi di chi lo scopre per la prima volta Noi come sempre siamo a disposizione di chi vorrà organizzare.