Alessandria, raccolta rifiuti e gara a doppio oggetto: botta e risposta Lega-maggioranza
Il Carroccio: "Dall’Autorità Anticorruzione valutazioni severe. Il sindaco e la maggioranza riferiscano al Consiglio comunale". La maggioranza: "Scegliamo sempre tramite bandi e gare"
ALESSANDRIA – Botta e risposta Lega-maggioranza sul tema dell’affidamento del servizio di raccolta rifiuti e sulle modalità di gestione da parte di Amag Ambiente e del Consorzio di Bacino Alessandrino. Al centro della contestazione, la recente comunicazione dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac). Che ha sollevato criticità sull’utilizzo di affidamenti sotto soglia per il servizio di esposizione cassonetti e ritardi significativi nella gara a doppio oggetto.
«Quando nei mesi scorsi abbiamo denunciato le anomalie – afferma il capogruppo Mattia Roggero – siamo stati accusati di polemiche strumentali. Oggi le nostre osservazioni trovano riscontro nelle valutazioni dell’Anac, che ha chiesto spiegazioni formali al Comune. Ora il sindaco Abonante e la sua Giunta devono rispondere: cosa intendono fare? Quali saranno le conseguenze per Palazzo Rosso e per il Gruppo Amag?».
Richiesta di responsabilità e confronto diretto
Preoccupazione condivisa anche dalla presidente della Commissione Bilancio, Cinzia Lumiera: «La gravità delle osservazioni dell’Autorità Anticorruzione non può più essere minimizzata. È indispensabile che il sindaco, gli assessori competenti e i vertici delle partecipate chiariscano in aula la reale portata del problema. E anche possibili impatti sul bilancio». La Lega annuncia inoltre la volontà di convocare con urgenza la Commissione Bilancio per ascoltare direttamente Comune, Amag e Consorzio.
Secondo Roggero, “è inaccettabile che il consiglio comunale abbia appreso della comunicazione Anac dai giornali, senza un’informativa ufficiale. Serve una presa di responsabilità immediata, anche da parte dei dirigenti del Gruppo Amag e del Consorzio, per dare risposte ai lavoratori e ai cittadini. Non ci accontenteremo più di risposte evasive o generiche».
“Il Comune non è il soggetto promotore delle gare”
Da Palazzo Rosso, invece, ricordano che “il Consiglio Comunale di Alessandria ha richiesto, già a partire dal 2023, di indire una gara a doppio oggetto sul tema segnalato da Anac. La tematica ci è quindi ben nota e ci ha portato a inviare una diffida scritta all’azienda. Nella quale si specificava che la formale approvazione del Comune dell’intera operazione sarebbe potuta avvenire solo quando il Consorzio di Bacino Alessandrino (unico responsabile del procedimento) avesse definitivamente approvato tutti gli atti di gara, le modifiche statutarie e gli eventuali patti parasociali”.
“Da parte nostra – prosegue la maggiornaza in una nota – possiamo ribadire l’assoluta propensione del Comune a scegliere affidamenti tramite gare e bandi. In merito ad alcune considerazioni sollevate da partiti di opposizione sulla vicenda, è necessario ribadire che il Comune non è il soggetto promotore delle gare. A differenza della Lega, che si era innamorata di Smart City, progetto poi affondato dalla Giustizia amministrativa, l’attuale Giunta non è il referente giusto per le domande poste. Sulla base di quanto indicato da Anac, comunque, il Comune insisterà affinché il rispetto delle procedure segnalate sia rapido. Così da garantire un servizio migliore ai cittadini dell’Alessandrino”.