Apre ad Alessandria uno sportello antiviolenza per donne con disabilità
Il progetto “Io sono unicA” di me.dea fornisce ascolto, supporto e accessibilità per contrastare la violenza di genere
ALESSANDRIA – È attivo da alcune settimane il nuovo sportello antiviolenza dedicato alle donne con disabilità, promosso dal Centro Antiviolenza me.dea nell’ambito del progetto “Io sono unicA”. L’iniziativa nasce dalla volontà di contrastare le discriminazioni multiple che colpiscono le donne con disabilità vittime di violenza e rappresenta una tappa conclusiva del progetto finanziato da Fondazione Time2 con un contributo pari all’81% su un budget complessivo di 30.000 euro.
Uno spazio protetto e accessibile
Il nuovo servizio è attivo due volte al mese – il secondo martedì e il terzo giovedì, presso la sede di me.dea in via Palermo 33 – e può essere contattato tramite numero verde (800 098 981), WhatsApp (339 6378570) o email (me.deacontroviolenza@gmail.com).
L’accesso prevede una prima accoglienza e la possibilità di avviare un percorso personalizzato di supporto. In caso di necessità, è disponibile anche un’interprete Lis (Lingua dei segni italiana), per garantire un’accoglienza realmente inclusiva.
Formazione e rete: il cuore del progetto
Alla base dello sportello c’è un percorso di formazione reciproca tra me.dea e associazioni del territorio che si occupano di disabilità, come Listen, AIAS, Verba e UICI. Questa fase ha permesso alle operatrici del centro di ampliare le competenze sulle specificità della violenza vissuta da donne con disabilità, e contemporaneamente ha fornito agli operatori delle realtà partner strumenti per riconoscere segnali di violenza. Una rete sinergica di competenze che punta a creare un sistema stabile di accoglienza e orientamento.
Comunicazione accessibile e sensibilizzazione
Il progetto ha anche curato l’accessibilità fisica e digitale: dalla riorganizzazione degli spazi del centro di Alessandria alla creazione di un sottodominio accessibile del sito web, conforme agli standard Wcag 2.1. A completamento del lavoro di comunicazione, me.dea ha realizzato, insieme a Listen, una serie di video in Lis che raccontano l’iniziativa e le modalità di accesso allo sportello. I video saranno diffusi sui canali ufficiali dell’associazione.
Un invito all’autodeterminazione
“Troppe donne con disabilità subiscono discriminazioni multiple che compromettono la loro libertà e autodeterminazione. È in questa vulnerabilità che si innesta la violenza”, spiega Linda Scali, coordinatrice del progetto. “Invitiamo tutte le donne che si trovano in difficoltà a contattarci, e chi lavora nel settore della disabilità a promuovere questo servizio. Solo facendo rete possiamo combattere la violenza di genere”.