Serravalle Scrivia, 11 giugno 22025 – Con una cerimonia ricca di emozione e partecipazione, è stato ufficialmente inaugurato il nuovo “cortile” del CNOS-FAP di Serravalle, un luogo simbolico e profondamente radicato nella pedagogia salesiana di Don Bosco. L’evento ha rappresentato non solo l’apertura di uno spazio fisico, ma la riaffermazione di un metodo educativo che pone al centro la relazione, l’accoglienza e la crescita integrale dei giovani.
Nel sistema preventivo di Don Bosco, il cortile non è semplicemente un’area ricreativa. È “il luogo dell’incontro”, dove educatori e giovani si conoscono, si confrontano, si sostengono. È uno spazio aperto che stimola la socialità, la spontaneità e l’educazione informale. Come diceva Don Bosco: “L’educazione è cosa del cuore, e Dio solo ne è il padrone.” Il cortile, in questo senso, è la porta del cuore.
Il progetto di riqualificazione dello spazio antistante il CFP di Serravalle collocato in zona Ca’ del Sole a Serravalle ed è nato dal desiderio di dare, finalmente agli studenti un luogo all’aperto in cui stare in armonia anche lontano dai banchi per una didattica inclusiva. Al posto di un parcheggio con asfalto oggi ci sono prati e alberi.
Il nuovo cortile è stato pensato non solo come spazio per il gioco e il relax, ma anche come laboratorio di cittadinanza attiva, dove coltivare relazioni autentiche e apprendere attraverso l’esperienza.
Durante l’inaugurazione, Roberto Mandirola, promotore del progetto ha sottolineato:
“Oggi non tagliamo solo un nastro, ma apriamo un nuovo capitolo per il nostro centro presente qui da 25 anni. Un capitolo in cui ogni giovane si senta protagonista, rispettato e accompagnato nel suo cammino di crescita.”
Roberto Mandirola conclude, con questa inaugurazione, il suo mandato da direttore e lascia il testimone a Valeria Teti da sempre membro attivo del Cnos-fap: formatrice e referente dello Sportello al Lavoro.
La cerimonia si è svolta in un clima festoso alla presenza delle autorità locali e animata da musica, balli, testimonianze degli allievi e dalla benedizione data da don Claudio Belfiore direttore generale del CNOS-FAP Regione Piemonte, che ha salutato con affetto il lavoro svolto da Mandirola.
Il cortile, oggi come ieri, resta il cuore pulsante della scuola salesiana: un luogo dove i giovani imparano a essere uomini e donne capaci di costruire ponti, non muri. E in un tempo che spesso divide, questo è forse il messaggio educativo più forte e più urgente da offrire