Lupi in crescita, Coldiretti Alessandria chiede indennizzi immediati
L’associazione denuncia l’espansione dei branchi anche in pianura e sollecita la Regione: «Rischio abbandono degli allevamenti e perdita di biodiversità»
ALESSANDRIA – Secondo Coldiretti Alessandria, la popolazione di lupo conta oggi oltre 1.000 individui sulle Alpi, con il 72% concentrato in Piemonte. Sul territorio alessandrino si stimano circa 15 branchi che ormai si spingono dalle zone appenniniche fin verso collina e pianura, con attacchi che coprono l’intero arco dell’anno.
Le predazioni ripetute invoglianosempre più allevatori ad abbandonare la pastorizia. Mettendo così a rischio non solo allevamenti e territori marginali, ma la stessa funzionalità degli ecosistemi. «Il vero pericolo è la scomparsa dell’uomo dalle montagne e dalle aree interne. Con conseguente degrado ambientale e maggiore vulnerabilità a frane e alluvioni», avverte il presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco.
Coldiretti ha inviato una lettera ufficiale all’assessore regionale all’Agricoltura Paolo Bongioanni, chiedendo risarcimenti tempestivi per le imprese colpite. «Gli indennizzi non sono la soluzione definitiva, ma se erogati rapidamente consentono di gestire il conflitto in attesa di nuovi strumenti di gestione», aggiunge il direttore Roberto Bianco. Che domanda pure di semplificare le procedure di domanda.
Servono monitoraggio e responsabilità istituzionale
Per l’associazione è fondamentale “continuare a monitorare i branchi, capire gli spostamenti, il numero di individui, le interazioni con il bestiame e la vicinanza ai centri abitati. Istituzioni e organi competenti devono tutelare pastori e allevatori che presidiano il territorio”, conclude Coldiretti. Ricordando il percorso europeo verso il declassamento del lupo da specie “strettamente protetta” a “protetta”.