Sanità in Piemonte, il bilancio di Cirio e Riboldi sul primo anno
Riduzione delle liste d’attesa, nuovo Cup e assunzioni al centro del resoconto
TORINO – È tempo di bilancio per la sanità piemontese. A tracciarne un resoconto dettagliato sono stati il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Federico Riboldi, illustrando un anno di interventi, riforme e investimenti.
La relazione si è concentrata su liste d’attesa, assunzioni del personale, edilizia sanitaria e il nuovo Cup, elementi considerati cruciali per la ricostruzione di un sistema provato da anni di sottofinanziamenti e dagli effetti della pandemia.
Riduzione delle liste d’attesa: +65mila prestazioni recuperate
Tra i punti salienti del bilancio sanità Piemonte, la lotta ai ritardi nelle prestazioni sanitarie. Grazie a un piano straordinario, da febbraio a maggio 2025 sono state recuperate oltre 65.000 visite ed esami fuori orario. Il numero complessivo di prestazioni nel primo quadrimestre 2025 ha toccato quota 771.981, in crescita rispetto al 2024 e al 92% rispetto al 2019.
Particolarmente significativa la performance nelle classi urgenti U e B, dove si è registrato un aumento del 23% rispetto al 2019. Le prescrizioni D (non urgenti) sono cresciute del 116%. Un’ulteriore tranche da 10 milioni di euro è prevista dal 1° luglio. La control room digitale monitorerà l’andamento.
Nuovo Cup: via dal 2026, con AI e App integrata
Un altro pilastro del bilancio sanità Piemonte è il rinnovamento del Centro Unico di Prenotazione (Cup). L’avvio è previsto per il 1° gennaio 2026, e si articolerà su tre fronti: call center, software e cloud. Il nuovo modello prevede tre sezioni dedicate: primo accesso, pazienti cronici e post dimissioni, area prevenzione. L’intelligenza artificiale aiuterà a modellare l’offerta in base alla domanda.
Assunzioni: 1.775 nuovi ingressi, in arrivo altri 600
Dal 30 giugno 2023 a fine maggio 2025 sono state assunte 1.775 persone grazie al piano straordinario regionale. Ulteriori 600 assunzioni saranno rese possibili dai concorsi avviati con Azienda Zero nei prossimi mesi.
Ospedali e infrastrutture: investimenti per 4,5 miliardi
Sul fronte dell’edilizia sanitaria, il bilancio sanità Piemonte documenta progressi significativi: il 24 aprile è stato firmato il contratto per il Parco della Salute di Torino, il 13 maggio si è chiusa la fase di valutazione per il nuovo ospedale di Novara e il 4 giugno è stato siglato l’accordo con l’Inail per sette nuovi ospedali.
Risorse Pnrr e art. 20: avanzamento cantieri
Gli investimenti Pnrr hanno finanziato:
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Ospedali di Comunità: 76 mln €, cantieri all’85%
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Case della Comunità: 140 mln €, avanzamento all’84%
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Cot: 7,8 mln €, lavori completati al 100%
Formazione, Irccs e innovazione
Lanciata l’Academy con il Politecnico di Torino per la formazione tecnica nell’edilizia sanitaria. Parallelamente, è in corso l’estensione della rete degli Irccs: oltre ad Alessandria-Casale, sono candidati centri come la Città della Salute di Torino, il Regina Margherita, la Nefrologia di Torino e il San Luigi Gonzaga.
Sicurezza, telemedicina e altri progetti
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Sicurezza nei Pronto Soccorso: siglato ad aprile il primo protocollo regionale, 6 milioni destinati alla videosorveglianza.
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Telemedicina: collaudata l’infrastruttura regionale per televisita, telemonitoraggio, teleconsulto, sostenuta da 39 milioni del PNRR.
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Aft: il Piemonte è la prima regione ad avere siglato un accordo con i medici di medicina generale.
Altri interventi comprendono: nuova logistica sanitaria, taglio dei medici a gettone, definizione dei responsabili operativi sanitari, umanizzazione dei Pronto Soccorso e controllo sull’uso dei Pfas a Spinetta Marengo.
«Il nostro obiettivo – ha affermato Riboldi – è costruire una sanità pubblica universale, con attenzione alle fragilità, attraverso un approccio serio e innovativo». Il bilancio sanità Piemonte si chiude quindi con risultati tangibili e un’agenda definita per i prossimi anni.