Alla corsa di Marengo magliette e striscioni “No Pfas”
Il Gruppo Vivere in Fraschetta spiega la propria presenza. E chi ha fatto gli esami del sangue della Regione è ancora in attesa degli esiti, che non arrivano
SPINETTA MARENGO – Alla 10 chilometri di Marengo di questa mattina c’era anche chi ha indossato la maglietta “No Pfas”.
Sul sito del Comune di Alessandria si parla – correttamente – di sport, storia e comunità: “Luogo in cui nel 1800 si fronteggiarono gli eserciti Francese e Austriaco nella celebre battaglia di Marengo, una buona occasione non soltanto per correre, ma anche per riscoprire una pagina importante della storia locale, in un territorio che sta cercando di rilanciarsi anche grazie all’impegno profuso dal Comitato della Fraschetta con iniziative di valorizzazione culturale e turistica”.
Inquinamento e storia
A ricordare, però, che, oltre alla battaglia di Marengo, la storia di Spinetta (e di Alessandria e Fraschetta) parla anche un inquinamento diventato un “disastro ambientale” sancito dalla sentenza della Corte di Cassazione nel 2019, e il 26 giugno si terrà un’udienza davanti al Gup per un’ipotesi di disastro ambientale bis, è il comitato Vivere in Fraschetta.
Biomonitoraggio: analisi in ritardo
Fabrizio Boschetto, del Gruppo Vivere in Fraschetta, spiega come i risultati delle analisi del Biomonitoraggio della Regione siano in ritardo: “Non abbiamo ancora gli esiti, questo ci rattrista e ci crea delle problematiche perché pensiamo che qualcosa non funzioni”.
Striscioni e magliette “No Pfas”
Questa mattina alcuni componenti erano alla partenza. Proprio per ricordare. Lo hanno fatto con cartelloni e indossando una maglietta “No Pfas”.
Nicoletta Mensi spiega il perché della presenza: “Siamo lì perché l’argomento deve essere sempre presente, proprio per la gravità legata ai Pfas. Come Gruppo Vivere in Fraschetta siamo e saremo presenti in ogni occasione perché l’informazione è necessaria. In questo momento stiamo respirando Pfas”.