Sanità in Piemonte, il bilancio di Cirio e Riboldi sul primo anno
TORINO - È tempo di bilancio per la sanità piemontese. A tracciarne un resoconto dettagliato sono stati il presidente della…
TORINO – «Per una presa in carico globale della persona, Pronto soccorso più rapidi e accoglienti. Con azioni incisive di riqualificazione e riammodernamento, accompagnata da una corretta informazione ai pazienti e ai familiari, sarà possibile quindi vivere in modo migliore la permanenza negli ospedali d’urgenza, dal momento dell’arrivo alle fasi che precedono e seguono il triage».
Così hanno commentato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e gli assessori Riboldi e Marroni l’approvazione, avvenuta lunedì 16 giugno in Giunta, della Dgr di sperimentazione con lo scopo di attuare dei percorsi di accoglienza e umanizzazione nei Pronto soccorso.
Sono stati approvati settanta requisiti che entro 90 giorni le Aziende Sanitarie Regionali dovranno verificare per predisporre un piano di miglioramento corredato da una relazione esplicativa della fattibilità tecnica degli interventi.
In ottica di umanizzazione della presa in carico, i requisiti che le strutture dovranno avere variano dalla presenza di schermi informativi e di parcheggi adeguati alla disponibilità di wi-fi gratuito e postazioni di ricarica per device.
La Dgr prevede di avviare una fase sperimentale di ricognizione della durata di un anno dell’attuale stato dei percorsi aziendali e dei relativi fabbisogni, in preparazione all’attuazione dei requisiti.
«L’umanizzazione dei Pronto Soccorso, e più in generale delle cure – hanno ancora sottolineato il presidente Cirio e l’assessore Riboldi – è al centro del percorso che abbiamo avviato nella sanità pubblica piemontese: il paziente, e i suoi care-giver, devono poter essere accolti da strutture belle, moderne e innovative, oltre che da personale non solo professionalmente preparato, ma anche empatico e disponibile».
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