Malvicino, piazza di spaccio in un bosco: arrestato pusher armato
I Carabinieri trovano un bivacco con cocaina, armi e viveri: droga per 30.000 euro e clienti complici
MALVICINO – Operazione antidroga dei Carabinieri di Spigno Monferrato, che hanno sgominato una base di spaccio nascosta tra la vegetazione impervia del territorio. A finire in manette un 35enne irregolare, sorpreso all’interno di una tenda da campeggio in un bosco con quasi un etto di cocaina, un revolver carico e un machete artigianale.
I dettagli dell’operazione sono oggetto di una conferenza in corso proprio in questi minuti a cura del maggiore Gabriele Fabian, comandante della compagnia di Acqui Terme, e dal maresciallo maggiore Gianfranco Bossi.
La piazza di spaccio tra i boschi
L’intervento dei militari è scattato dopo un’attività info-investigativa durata mesi, in seguito a segnalazioni di residenti che avevano notato strani movimenti in un’area isolata. I pusher utilizzavano il bivacco come base logistica e deposito, sostenuti perfino da alcuni clienti che portavano viveri e batterie d’auto.
La perquisizione e il sequestro
Nel corso dell’operazione, i Carabinieri hanno sequestrato:
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quasi un etto di cocaina grezza al 98% di principio attivo (per un potenziale di 500 dosi) 
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un revolver calibro 38 con 15 cartucce 
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un machete 
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dieci telefoni cellulari, tre foto-trappole, bilancini, materiale da confezionamento 
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un migliaio di euro in contanti 
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viveri e strumenti per il sostentamento nel bosco 
Il giro d’affari, stando alle stime, avrebbe potuto superare i 30.000 euro.
Oltre al pusher, attualmente detenuto nel carcere di Alessandria con l’accusa di detenzione di droga ai fini di spaccio e possesso illegale di arma da fuoco, gli inquirenti stanno identificando i complici e valutando l’ipotesi di favoreggiamento nei confronti dei clienti che lo rifornivano di generi di prima necessità.
 
                                    

 
