I radiofonisti del soccorso: da tutta Italia ad Alessandria
A San Michele il raduno dei radiofonisti del soccorso
Cronaca
Massimo Brusasco  
20 Giugno 2025
ore
15:30 Logo Newsguard
Il raduno

I radiofonisti del soccorso: da tutta Italia ad Alessandria

Tre giorni di "aggiornamento" a San Michele. Sono in 70, arrivano anche dalla Sicilia

ALESSANDRIA – Chiamiamoli radiofonisti del soccorso, anche se la dicitura potrebbe non essere corretta. Certo è che la radio la usano e che soccorrono. Lo fanno quando ci sono emergenze.

Sono fondamentali per coordinare, gestire, inviare aiuti, dislocare mezzi e volontari. “Siamo i primi ad arrivare e gli ultimi ad andare via” dice Gualtiero Esposito, precide di Cb-Om Alessandria e vice coordinatore regionale del Servizio emergenza radio.

I radiofonisti del soccorso: da tutta Italia ad Alessandria

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Radiofonisti impegnati

Da oggi a domenica, a San Michele, nel tempio della Protezione civile piemontese, 70 addetti, provenienti da tutta Italia, partecipano a una sorta di corso di aggiornamento, abbinando teoria e pratica (si chiama “training”, in realtà).

Certo, non è come trovarsi in una città devastata dall’alluvione o tra le macerie dovute al terremoto, ma per imparare basta e avanza, ben consci del fatto che le telecomunicazioni di emergenza sono fondamentali, non solo in caso di disastro, ma anche in tempo di pace.

Al lavoro a San Michele

Dal terremoto al Papa

I nostri ne hanno avuto prova di recente, in occasione dei funerali di papa Francesco e dell’elezione al soglio pontificio di Leone XIV. C’erano, con radioline in mano, occhio sveglio, e capacità di gestire le situazioni complesse.

Complesse come quelle trovate ad Amatrice o in Turchia, dove il sisma ha picchiato duro. E dove i radiofonisti hanno dovuto impegnarsi a fondo, per dipanare matasse complicate e zeppe di imprevisti.

 

L’importanza dei legami

A San Michele si impara, si cerca di stare al passo con i tempi, si sfruttano le opportunità (date delle comunicazioni satellitare, ad esempio) e, non ultimo, si instaurano legami autentici, possibili solo se ci si incontra di persona, se si dorme nella stessa camerata (allestita con brande), se si condivide il momento del pranzo o della cena.

I lavori proseguono oggi, venerdì, fino alle 20, riprenderanno domani dalle 8 alle 20 e si concluderanno domenica mattina, per dare modo di rientrare “agevolmente” a chi arriva da lontano (ci sono delegazioni da Puglia e Sicilia).

Il fatto che sia stata scelta come base Alessandria, anzi San Michele, qualifica il sobborgo, la città e, in generale, la nostra Protezione civile, di cui il gruppo del Servizio emergenza radio fa parte. Possiamo andarne fieri.

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