Parcheggi, il Comune chiede la verifica degli abbonamenti Amag
Chi ha sottoscritto un abbonamento annuale deve inviare i dati tramite e-mail o di persona all’Urp per evitare sanzioni dal 1° luglio
ALESSANDRIA – Nonostante l’esplicita richiesta del Comune di Alessandria del 18 dicembre di interrompere la vendita degli abbonamenti annuali parcheggi Amag Mobilità, l’azienda ha continuato a sottoscriverli.
Dal 1° luglio 2025, con il ritorno della gestione diretta da parte dell’amministrazione comunale, è emersa la necessità di aggiornare l’elenco degli utenti abbonati, per evitare errori e sanzioni.
Il Comune: “Comunicazioni ignorate da Amag”
L’amministrazione comunale aveva richiesto formalmente ad Amag Mobilità di cessare la vendita degli abbonamenti annuali parcheggi Amag Mobilità in vista della scadenza della concessione, prevista per il 30 giugno 2025. Tuttavia, l’azienda ha proseguito in autonomia.
A peggiorare la situazione, Amag non ha mai fornito al Comune le targhe associate agli abbonamenti annuali emessi, nonostante ripetute sollecitazioni ufficiali trasmesse a marzo, maggio e a metà giugno. Questo mancato trasferimento dei dati rende oggi impossibile per l’amministrazione identificare gli utenti già in regola con il pagamento.
Invio dei dati entro il 30 giugno
Per sanare la situazione ed evitare sanzioni a partire dal 1° luglio, il Comune invita i cittadini che hanno acquistato abbonamenti annuali parcheggi Amag Mobilità a segnalare la propria posizione entro fine mese.
Le modalità previste sono due:
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via e-mail: all’indirizzo abbonamenti2025@comune.alessandria.it, allegando:
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Copia del bonifico effettuato verso Amag Mobilità
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Targa del veicolo associato all’abbonamento
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di persona: presso lo sportello Urp del Comune di Alessandria, in Piazza della Libertà 1, aperto da lunedì a venerdì dalle 8:30 alle 14.
Un database aggiornato per evitare errori
L’obiettivo dell’amministrazione è ricostruire un database completo degli abbonamenti annuali parcheggi Amag Mobilità, così da garantire continuità del servizio senza penalizzare gli utenti in regola.
Questa attività di raccolta dati è fondamentale per evitare sanzioni erronee nei confronti di cittadini che hanno già versato la quota ad Amag ma non risultano ufficialmente registrati negli archivi comunali.