Questa sera al Cristo torna la Notte Bianca
Tutto pronto per una manifestazione capace di coinvolgere e appassionare. L'attesa degli organizzatori
ALESSANDRIA – È tutto pronto per uno degli eventi più attesi dell’estate alessandrina. Questa sera, sabato 21 giugno, il quartiere Cristo si trasforma in un grande palcoscenico a cielo aperto: torna la Notte Bianca, con spettacoli, musica, sport e street food lungo tutto corso Acqui, dalle 18 fino all’una di notte. C’è l’incognita delle previsioni meteo, che non sono favorevoli, ma il programma è confermato. «Anche lo scorso anno era annunciata forte pioggia – spiegano gli organizzatori – poi tutto si è risolto per il meglio. Speriamo che anche questa volta sia così».
Un appuntamento cresciuto anno dopo anno, capace di coinvolgere associazioni, commercianti e volontari, diventando punto di riferimento anche per chi arriva da fuori città. Tra i momenti più significativi della giornata, nel pomeriggio, la “Partita dell’Amicizia”: un evento a scopo benefico con atleti, ex calciatori e rappresentative speciali.
Il programma prevede oltre 40 punti musicali, mostre, sfilate, spettacoli itineranti, attività sportive e intrattenimento per tutte le età. Sul palco principale saliranno gli Statuto, con il loro “Football Club Tour”, e Grido, ex Gemelli DiVersi. In arrivo anche i comici del Big Comedy Ring Show, da Zelig e Colorado.
Spazio allo sport con esibizioni di rugby, boxe, judo, calisthenics, pole dance e danza. Per i bambini, ci saranno laboratori ludici, dimostrazioni interattive e attività motorie nella “Città dei Bambini”.
Non mancherà il gusto: una vasta offerta gastronomica con street food, piatti regionali e cucine dal mondo. A completare il weekend, fino a domani sera, anche “Viva la Puglia” in piazzale Unes: pizzica, musica live e sapori tipici.
«L’attesa è forte – conferma Enzo Cirimele, presidente dell’Associazione Commercianti –. Portare un evento di questo tipo in un quartiere, e non in un capoluogo, è una sfida che affrontiamo con orgoglio. L’obiettivo è far conoscere i volti, non solo le vetrine».