“Le Notti del Vino” 2025: borghi piemontesi protagonisti dell’enoturismo
Fino al 22 settembre, degustazioni, cultura e paesaggi per valorizzare il legame tra vino e territorio
TORINO – È pronto a entrare nel vivo “Le Notti del Vino 2025”, il cartellone di eventi promosso da Regione Piemontee Associazione Nazionale Città del Vino. La manifestazione animerà borghi e centri storici con un ricco programma fatto di degustazioni, spettacoli, incontri e momenti culturali, in un viaggio multisensoriale dedicato al mondo del vino.
Le province coinvolte finora sono Novara, Alessandria, Cuneo, Biella e Vercelli, ma nuove adesioni sono attese nelle prossime settimane. Tutti gli appuntamenti sono consultabili sul sito: cittadelvino.com.
Un circuito virtuoso tra vino, turismo e cultura
Il progetto “Le Notti del Vino 2025” nasce per valorizzare l’enoturismo e la relazione profonda tra vino, paesaggio e identità culturale. Gli eventi si terranno in castelli, antiche rocche, parchi, corti e piazze storiche, offrendo un’esperienza immersiva nei luoghi più suggestivi del Piemonte.
L’assessore al Turismo e Cultura della Regione, Marina Chiarelli, sottolinea il valore del lavoro congiunto tra enti locali e Regione: “Quando i Comuni fanno squadra nascono eventi come questo, che promuovono il territorio e rafforzano la collaborazione tra settori, dal culturale all’imprenditoriale”.
I numeri del vino in Piemonte
Il Piemonte si conferma una delle regioni guida dell’enoturismo italiano:
-
Oltre 80% della produzione è a denominazione d’origine (19 Docg e 41 Doc);
-
Circa 33.781 aziende vitivinicole operano sul territorio;
-
Presenti 15 enoteche regionali e 33 botteghe del vino;
-
La regione è prima in Italia per numero di musei del vino: 20 siti, davanti a Emilia-Romagna e Veneto.
Secondo recenti dati, il 59,3% dei turisti europei ha scelto viaggi con motivazione paesaggistica e rurale, e il 55,3%indica il paesaggio come elemento chiave per futuri itinerari. L’enogastronomia, seconda solo alla natura tra le esperienze turistiche preferite, è dunque una leva strategica per l’attrattività del territorio.
Un approccio inclusivo e generazionale
Il coordinatore regionale delle Città del Vino, Stefano Vercelloni, ha evidenziato il ruolo educativo dell’iniziativa: “Vogliamo avvicinare le nuove generazioni a un consumo consapevole del vino, trasmettendo un messaggio culturale positivo”.
Anche le Pro Loco piemontesi, rappresentate da Stefano Raso (Unpli Piemonte), partecipano attivamente all’iniziativa: “Stiamo costruendo sinergie preziose per promuovere il territorio come patrimonio comune, nel solco della convenzione tra Unpli e Città del Vino”.