Alessandria al buio nell’era dell’elettrico

La rabbia dei lettori, i paradossi, il meteo che cambia. Siamo impotenti, e incapaci a rinunciare

ALESSANDRIA – Al buio. Chi per un’ora, chi per due, chi per tre…

Il maltempo ha colpito di brutto, ancora una volta la provincia di Alessandria (annunciatissimo, ma sempre sorprendente), e ha lasciato strascichi. Non solo fango, strade interrotte, alberi abbattuti, allagamenti. Ma anche, forse soprattutto, l’interruzione della corrente elettrica.

Al buio, con problemi

La corrente elettrica è una di quelle cose che acquistano importanza quando non ci sono. Prima le si dà sempre per scontate (anche se l’aggettivo “scontate” a ciò che implica una bolletta sembra fuori luogo).

Tra sabato e ieri, molte zone della provincia hanno dovuto confrontarsi con l’interruzione della corrente. Gironzolando sui social vi potreste imbattere nella collezione di proteste, si va dal commerciante che è stato costretto a chiudere (“e chi mi risarcisce?”) a chi ha dovuto svuotare il freezer (“e chi mi risarcisce?”).

Il ricorso alla torcia del cellulare o alle tradizionali candele è stato inevitabile, tra antifurti impazziti, cancelli elettrici bloccati, ascensori inutilizzabili, luci d’emergenza diventate ancora una volta utili.

Paradosso “lampante”

Come ci hanno sottolineato alcuni lettori, siamo in presenza di un paradosso piuttosto lampante (lampante.. vabbè): abbiamo una rete elettrica che, con un’ora di temporale, “precipita nel buio” anche in un momento storico in cui l’elettrico pare la soluzione di tutti i mali.

Il tutto in una società che alle rinunce non si abitua mai e che alle comodità non sa (legittimamente) fare a meno.

Aggiungiamo, come dettaglio (che in realtà dettaglio non è), che il cambiamento climatico determina temporali sempre più violenti, le cui conseguenze le abbiamo subite anche sabato sera.

SEGUI ANCHE: