Trino: divieto di occultamento del volto nei luoghi pubblici
Società
Marco Bertoncini  
24 Giugno 2025
ore
17:11 Logo Newsguard
L'ordinanza

Trino: divieto di occultamento del volto nei luoghi pubblici

La scelta è motivata dalla necessità di rafforzare l’identificabilità delle persone in uno scenario segnato da crescenti rischi geopolitici. Cosa dice la legge

TRINO – È entrata in vigore oggi, 24 giugno 2025 l’Ordinanza Sindacale n. 40, emanata dal sindaco di Trino Daniele Pane, che vieta su tutto il territorio comunale l’utilizzo di indumenti o accessori che rendano irriconoscibile il volto in spazi pubblici o aperti al pubblico.

La scelta è motivata, spiega il Comune sul suo sito istituzionale, dalla necessità di rafforzare l’identificabilità delle persone in uno scenario segnato da crescenti rischi geopolitici e richieste di maggiore prevenzione e ordine pubblico.

Cosa prevede il divieto

Il divieto riguarda qualunque indumento che occulti completamente il volto e impedisca l’identificazione visiva. Tra gli esempi esplicitati:

  • Niqab

  • Burqa

  • Passamontagna

  • Maschere integrali

  • Caschi con visiera oscurata (fatta eccezione per chi è alla guida di moto o scooter)

Le eccezioni consentite
Sono esclusi dal divieto:

  • l’uso di dispositivi medici (es. mascherine chirurgiche),

  • attività lavorative che lo richiedano espressamente,

  • manifestazioni culturali o folkloristiche autorizzate,

  • l’abbigliamento invernale per protezione dal freddo, se il volto resta almeno parzialmente visibile.

Sanzioni previste
Chi viola l’ordinanza è soggetto a:

  • multa da 100 a 300 euro,

  • rimozione immediata dell’oggetto vietato,

  • intervento delle forze dell’ordine per accertamenti e identificazione.

L’ordinanza è a tempo indeterminato e sarà modificabile con eventuali successivi atti. È stata notificata a tutte le autorità competenti (Prefettura, Questura, Carabinieri, Polizia Locale) ed è disponibile integralmente all’Albo Pretorio e sui canali istituzionali del Comune di Trino.

Un provvedimento simbolico?

In Italia vige, ad oggi, una legge, la legge 22 maggio 1975, n. 152, (richiamata dalla stessa ordinanza sindacale trinese) in materia di disposizioni a tutela dell’ordine pubblico, che vieta di coprirsi completamente il volto nei luoghi pubblici (sarebbe dunque formalmente già vietato indossare il velo integrale ma anche un casco da motociclismo). Il provvedimento del sindaco Pane può quindi definirsi un “rafforzativo” della norma vigente o un semplice atto simbolico?

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