Clima e tropicalizzazione minacciano i raccolti agricoli globali
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Economia
Redazione  
24 Giugno 2025
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Coldiretti

Clima e tropicalizzazione minacciano i raccolti agricoli globali

Uno studio pubblicato su Nature evidenzia il rischio crescente di crisi alimentari senza un taglio netto alle emissioni

ALESSANDRIA – I cambiamenti climatici e la crescente tropicalizzazione del clima stanno mettendo seriamente a rischio la produzione agricola globale, con potenziali ripercussioni drammatiche sulla sicurezza alimentare.

È quanto emerge da un recente studio dell’Università di Stanford, pubblicato sulla prestigiosa rivista Nature, che ha analizzato i dati di oltre 12mila regioni in 55 Paesi per valutare gli effetti del riscaldamento globale sulla resa di colture fondamentali come grano, mais, riso e soia.

Crisi alimentare all’orizzonte

Lo scenario delineato dalla ricerca è allarmante: entro il 2100, la produzione globale di calorie da colture di base potrebbe diminuire fino al 24% in uno scenario senza mitigazione del cambiamento climatico, anche considerando misure di adattamento. Ogni grado in più di riscaldamento globale comporterebbe una riduzione media di circa 120 calorie al giorno per persona, pari al 4,4% del consumo giornaliero attuale.

Le strategie non bastano

Gli agricoltori, pur già impegnati in pratiche di adattamento – come lo spostamento delle date di semina, il cambio delle varietà coltivate o la modifica dell’uso di fertilizzanti – riusciranno a compensare solo un terzo delle perdite previste. Lo studio stima che anche nello scenario più ottimistico, con azzeramento rapido delle emissioni, si registrerebbe comunque una perdita dell’11% nella resa agricola globale.

Le parole di Coldiretti Alessandria

“In molte aree – ha dichiarato il presidente Mauro Bianco – le perdite potranno raggiungere il 41% nelle regioni agricole avanzate e il 28% in quelle di sussistenza. Unica eccezione parziale è il riso, che potrebbe beneficiare di notti più miti”. Il direttore Roberto Bianco ha aggiunto: “L’agricoltura è il settore economico che più subisce gli effetti dei cambiamenti climatici, ma anche il più impegnato nel contrastarli. È grazie alle imprese agricole che si tutela realmente il territorio”.

Serve un’azione immediata

La conclusione dello studio è netta: senza una riduzione drastica delle emissioni, il rischio di crisi alimentari globali sarà sempre più concreto. È necessario agire subito per limitare i danni futuri e garantire la sostenibilità della produzione agricola mondiale.

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