Ravetti: «Serve un piano strategico per l’Irccs di Alessandria»

Il vicepresidente del Consiglio regionale richiama la Regione su ricerca e cooperazione tra ospedali

ALESSANDRIA – Il vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Ravetti interviene sul percorso di riconoscimento dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Alessandria come Irccs – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, sottolineando la necessità di un vero piano strategico della ricerca e il rafforzamento del legame con gli altri presìdi ospedalieri della provincia.

Un cambio di indirizzo per facilitare il riconoscimento

La riclassificazione del progetto scientifico da “Patologie Ambientali: malattie oncologiche e patologie d’organo” a “Cardiologia – Pneumologia” rappresenta, secondo Ravetti, «un passaggio necessario per allineare la proposta ai parametri nazionali e agli standard ministeriali». Il vicepresidente sottolinea che la procedura amministrativa è iniziata nel 2019, «quando il centrosinistra era alla guida della Regione», evidenziando la continuità e la condivisione politica del percorso intrapreso.

Una visione organica per la ricerca sanitaria

Nonostante l’avanzamento delle procedure, Ravetti richiama l’attenzione sulla mancanza di un piano strategico regionale della ricerca sanitaria e biomedica. «È essenziale affermare il principio della programmazione», afferma, «per evitare approcci frammentari o ambizioni territoriali che non rispecchiano le effettive competenze scientifiche necessarie».

Un Irccs che sia risorsa per tutta la provincia

Un ulteriore nodo critico riguarda l’integrazione dell’Irccs con il sistema ospedaliero provinciale. Ravetti esprime dubbi sulla capacità attuale del progetto di generare benefici diffusi: «Non c’è certezza che il valore aggiunto del riconoscimento ricada su tutte le strutture sanitarie dell’Alessandrino». Da qui l’invito a rafforzare i legami cooperativi tra ospedali, oggi giudicati ancora non pienamente efficaci.

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