Alessandria, la cena del dono “accende” via Cavour
Società
Massimo Brusasco  
26 Giugno 2025
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Iniziativa

Alessandria, la cena del dono “accende” via Cavour

Tavoli in strada per l'evento di Aido e Adisco. Suggestioni, solidarietà e cultura da diffondere

ALESSANDRIA – La cena del dono “accende” via Cavour e il centro di Alessandria si illumina di solidarietà.

Ieri sera, il tratto di strada antistante il Bistrot Cavour è stato chiuso per mettere lo svolgimento di una manifestazione dall’alto valore sociale e che ha dimostrato come questa sia una città in cui le iniziative meritorie non mancano.

 

I record alessandrini

A far da regia, Nadia Biancato, nel doppio ruolo di presidente di AidoAdisco, le due associazioni la cui attività è incentrata sulla promozione della donazione. Se di Aido si sa molto (ma non abbastanza: la cultura della dono degli organi va sostenuta con grande convinzione, considerato quanto il trapianto di organi sia fondamentale per salvare vite), di Adisco bisogna ricordare che, da vent’anni,  promuove la donazione del cordone ombelicale e che, negli ultimi tempi, il nostro ospedale è in vetta, in Italia, proprio sul fronte delle donazioni.

Grazie al ruolo di Adisco e alla professionalità dello staff di Ostetricia e Ginecologia, diretto da Davide Dealberti, ormai una partoriente su tre consente la donazione del cordone. Una sorta di primato, se si pensa che la media italiana è di 3 su cento.

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Cena del dono con autorità

Ma Alessandria vanta anche un altro record: qui infatti sono stati creati i primi “influencer del dono”, che sono quelle persone che si impegnano per diffondere una cultura incentrata sulla solidarietà.

ASlla cena del dono, con i vertici piemontesi di Aido, c’erano anche l’assessore regionale Enrico Bussalino, il consigliere regionale Marco Protopapa  e l’assessora comunale Irene Molina, oltre a rappresentanti dei vari gruppi provinciali (premiati, tra i più attivi, quelli di Ovada e Quattordio) e alle volontarie impegnate con Adisco.

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