Capuzzo all’attacco: «Il sindaco Oddone si scusi con Patrucco!»
L'ex Lega protagonista di un consiglio comunale decisamente fumantino
VALENZA – All’indomani della nota con cui il sindaco di Valenza, Maurizio Oddone, e l’assessore Rossella Gatti hanno escluso ogni responsabilità del Comune e dei prodotti usati per il diserbo in relazione alla morte di due cani – episodio che, a marzo, aveva scatenato il cosiddetto “Caso-Patrucco”, con il primo cittadino che aveva revocato la delega all’Ambiente all’allora fidato Paolo Patrucco, poi dimessosi nel pieno della diaspora che aveva investito la Lega nei giorni successivi – l’ex esponente del Carroccio, Guido Capuzzo Lamperti, torna a chiedere pubblicamente le scuse di Oddone.
Lo fa a poche ore da un consiglio comunale fiume, in cui ha agitato più volte il vessillo della polemica, prendendosela in particolare con il presidente Angelo Spinelli e, soprattutto, con il sindaco. Parole dure quelle del consigliere, che, parafrasando Antonio Di Pietro, ha contestato i metodi del primo cittadino, definendolo uno “stupratore della democrazia”.
«Il sindaco dovrebbe scusarsi con Patrucco. Se avesse voluto fare la cosa giusta, avrebbe dovuto attendere le autopsie (quelle il cui esito è stato divulgato da Oddone e Gatti solo ieri, ndr) prima di rilasciare quelle dichiarazioni alla stampa».
Numerosi i motivi di scontro durante la seduta di ieri. Tra i principali, l’approvazione del Piano di Protezione Civile Comunale: per la maggioranza, le imprecisioni contenute nel testo sono semplici refusi; per la minoranza di centrosinistra (e per Capuzzo), invece, si tratta di un documento zeppo di errori.
Tra un battibecco e l’altro, anche una domanda curiosa, avanzata più volte dallo stesso Capuzzo al sindaco: «Sono ancora vicepresidente del consiglio di maggioranza?». Un appello ripreso anche dal dem Salvatore Di Carmelo, che per ora non ha ricevuto risposta.
Il servizio su Il Piccolo di venerdì 27 giugno 2025