Gestore unico servizi idrici, Pd vs Lega: “Proposta nostra, non di chi l’ha osteggiata”

ALESSANDRIA – “Viene da chiedersi se qualcuno non abbia vissuto in una realtà parallela”. Con queste parole si apre la nota ufficiale del Gruppo consiliare del Pd, che interviene nel dibattito sul gestore unico dei servizi idrici dopo il comunicato diffuso dal Gruppo consiliare della Lega.

Secondo i ‘dem’, infatti, “la Lega tenta oggi di rivendicare come propria una proposta che ha invece apertamente contrastato in Consiglio comunale. Sia con dichiarazioni pubbliche sia con il voto contrario. Quanto affermato è privo di fondamento e distorto rispetto ai fatti”.

“La proposta è del centrosinistra”

Nella nota si chiarisce che “la proposta sul Gestore Unico è nata e cresciuta all’interno dell’Amministrazione a guida centrosinistra. Con il contributo diretto del sindaco Abonante e dell’attuale segretario Provinciale del Partito Democratico, Giorgio Laguzzi, all’epoca assessore alle Partecipate. È assolutamente scorretto parlare di ostruzionismo da parte del Pd. Abbiamo lavorato con responsabilità e spirito costruttivo”. E si prosegue sottolineando che “è stata proprio l’Amministrazione a delineare lo scenario attuale, con la trasformazione di Amag Reti Idriche in So.Ge.Ri., come previsto dalla recente delibera Egato6″.

Una delle precisazioni più nette del Pd riguarda proprio la natura giuridica di So.Ge.Ri. “Non è una nuova società, ma la trasformazione di una realtà già esistente”, afferma l’Amministrazione, accusando la Lega “di diffondere informazioni errate. Questo percorso non è stato improvvisato. È stato spiegato già a maggio dall’assessore Laguzzi e costruito fin dall’inizio dell’anno con atti concreti e continui”.

Maggioranza larga e sostegno trasversale

Non solo: si evidenzia infatti che “quasi il 90% delle Amministrazioni riunite in Egato6 ha votato a favore del progetto. Con un sostegno significativo proprio da parte di molti enti a guida centrosinistra. La narrazione della Lega, che accusa il Pd di ostruzionismo, non regge: è semplicemente infondata. Il progetto – si legge ancora nel documento – è stato portato avanti con l’obiettivo strategico di sbloccare i fondi Pnrr. Vincolati all’attivazione di una governance chiara ed efficace del servizio idrico integrato. Lo scenario transitorio è solo un passaggio tecnico e necessario, per garantire i finanziamenti e costruire una struttura condivisa per la gestione dell’acqua”.

Guardando al futuro, così, il Gruppo consiliare ‘dem’ conferma “l’intenzione di avviare una collaborazione con Acos-Gestione Acqua, oltre che con gli altri soggetti coinvolti. In modo da definire una struttura societaria efficace, efficiente e coerente con gli interessi del territorio. Il nostro obiettivo è chiaro: garantire la continuità occupazionale e un servizio idrico pubblico, efficiente e fondato su una visione condivisa e sul rispetto delle comunità locali”.