Polizia, una campagna contro l’abbandono degli animali
Non solo un gesto crudele, ma un crimine punito dalla legge: rilanciata l’allerta prima delle vacanze
ALESSANDRIA – Con l’arrivo dell’estate, la Polizia di Stato rilancia la campagna di sensibilizzazione contro l’abbandono degli animali. Un fenomeno purtroppo ricorrente nei mesi estivi, spesso legato alla partenza per le vacanze, ma che comporta gravi conseguenze penali.
Abbandonare un animale domestico è un reato previsto dall’articolo 727 del Codice Penale. La pena può arrivare fino a un anno di arresto o ammenda fino a 10.000 euro. Oltre all’aspetto giuridico, l’abbandono è considerato un atto di crudeltà che espone l’animale a gravi pericoli e sofferenze.
Il rischio per la sicurezza stradale
Un animale abbandonato e spaesato sulla carreggiata rappresenta un rischio concreto per la sicurezza stradale. Incidenti provocati da cani o gatti vaganti non sono rari e possono causare danni a persone e cose. Anche per questo motivo, il nuovo Codice della Strada prevede sanzioni severe, tra cui la sospensione della patente di guida in caso di incidente causato da un animale lasciato in strada.
Prendersi cura di un animale significa assumersi un impegno. Le autorità ricordano che esistono molte alternative all’abbandono: dai canili e rifugi alle reti di adozione temporanea o permanente, fino ai servizi di pet-sitting. La tutela degli animali è una responsabilità collettiva, e ognuno può fare la propria parte per fermare questo fenomeno.